di Ester Lucchese
Il racconto di una storia affascinante è stato saggiamente proposto dalla giornalista americana Kathleen McGowan la quale nel 2006 a Los Angeles pubblicò Il Vangelo di Maria Maddalena. Pur consapevole, l’autrice, di dover essere nel mirino degli studiosi e degli accademici per aver fornito una versione dei fatti che non può essere comprovata da fonti attendibili, si è presa la briga di investigare ella stessa la storia. Quante storie sono andate perse perché a quei tempi tante donne non erano degne di essere menzionate? Si chiede con disarmante sincerità la scrittrice americana. Le coincidenze personali hanno permesso a questa mamma di periferia, un po’ anche nelle vesti di Indiana Jones, di percorrere uno straordinario viaggio di scoperta, per cui leggende, tradizioni ed iconografia sono state reinterpretate differentemente rispetto agli studiosi tradizionali. Il materiale da cui ella ha tratto la sostanza della sua opera non era mai stato divulgato, per cui dietro la parvenza di un’opera di finzione la McGowan ha cercato di esaminare il tutto con la mente ed il cuore aperti. Ecco che la verità sottaciuta, su questa donna scomoda, diventa palpabile attraverso ciò che ella stessa aveva scritto. Maria Maddalena ”archetipo della donna oltraggiata dalla storia” con alcuni documenti rivoluzionari diviene la voce di quel resoconto perfetto della sua vita con Gesù Cristo e custode del Libro dell’amore scritto da Gesù Cristo. La ricerca storica, condotta da Maureen, protagonista del racconto, professoressa di storia, lascia fuori ogni sorta di pregiudizio e mette in risalto il fatto che Maria Maddalena è stata la prima donna, di una “ certa importanza, a subire una vera e propria diffamazione, da parte di coloro che hanno scritto la storia”. Alle volte se non ci si conforma alle norme del gruppo si rischia di essere bersaglio di critiche o di pregiudizio, generalmente si dice che un individuo è normale quando i suoi comportamenti rientrano nell’accettabilità della maggioranza delle persone. Il concetto dunque di normalità o anormalità va inquadrato nella cultura, negli ideali e nell’ambiente. Davvero allora Maria Maddalena è stata una “poco di buono” o una malata di mente così come ce la dipingono i Vangeli? Oppure è stata un’ interpretazione distorta della realtà, come in molti casi è accaduto a causa di una posizione di comodo della mentalità imperante ? La giornalista K. McGowan in questo straordinario libro ha cercato di restituire a quelli che erano vicino a Gesù il posto nella storia che meritano.
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