di Enzo Carrozzini
La questione è sorta allorquando il museo Nicolaiano di Bari( custode, per il tramite della comunità monastica Domenicana, delle testimonianze storico artistiche di culto del Santo Patrono della città) , ha espresso la richiesta di utilizzare una parte del complesso scolastico “San Nicola”, adiacente alla sede del Museo, alfine di allocarvi un’ altare in argento. Il prezioso manufatto, pezzo unico al mondo dell’arte sacra, presumibilmente risalente periodo barocco napoletano, dopo anni trascorsi al buio nei depositi del museo, è prossimo a rivedere la luce, dopo un restauro in via di completamento presso laboratori specializzati di Roma, costato a un devoto benefattore russo più di 200.000 € . La richiesta dei Padri Domenicani era motivata dalla consapevolezza che la struttura potesse prestarsi ottimamente all’esigenze del museo, anche perché, sostanzialmente, caduta in disuso a seguito della penuria di iscrizioni di bimbi, sebbene continuasse a sopravvivere grazie all’encomiabile abnegazione del suo corpo docente, essendo adibita ad altre attività connesse alla didattica, come palestra e laboratori. Per quattro mesi sono divampate le polemiche tra chi come il Sindaco del Capolugo , Michele Emiliano, si dimostrava disponibile alle richieste dei Padri Domenicani, e chi difendeva la destinazione naturale della struttura, come il suo assessore alle politiche educative, Fabio Losito.
Il dibattito dal tema “San Nicola e i bambini non hanno mai litigato” – il destino della scuola San Nicola, tenutosi lunedì sera presso il fortino S.Antonio, promosso dall’associazione Murattiano, ha avuto il merito di raccogliere attorno al Classico “tavolo” Sindaco e Assessore discordi, l’ assessore Regionale al diritto allo Studio Professoressa Alba Sasso, Docenti , professionisti, cittadini del centro storico, e il direttore del Museo Nicolaiano Padre Alessio Romano, in una Maratona di due ore e mezzo di discussione che pur non esaurendo Vis polemica e remore, ha permesso di intravedere l’inizio di un percorso in grado di soddisfare le reciproche esigenze. Il dibattito è stato moderato magistralmente da Carmela Formicola, capocronista della Gazzetta del Mezzogiorno,e contrappuntato dai pertinenti rilievi di Franco Neglia, Presidente dell’associazione organizzatrice.
Padre Alessio Romano intervenuto nel dibattito, ha sottolineato il rilievo internazionale che deriverà a Bari per l’esposizione della preziosa opera d’arte, la quale, su espressa richiesta della Santa Sede, per un certo periodo di tempo, stazionerà nei musei vaticani, ribadendo che per la sua collocazione a Bari fossero sufficienti quattro aule del primo piano della Scuola, sgombrando definitivamente il campo dai sospetti che i religiosi volessero fare “un albergo nella scuola”.
Le docenti intervenute hanno difeso appassionatamente ” la loro scuola” chiedendo il rilancio delle attività didattiche per favorire la ripopolazione degli iscritti con il contributo delle altre scuole della città.
Intanto la delibera di giunta che prevedeva l’assegnazione dell’immobile ai Religiosi, e il nulla osta all’utilizzo momentaneo dei locali necessari all’esposizione è sospesa.
L’incontro si è chiuso con la disponibilità dell’assessore Regionale di dare l’avvio a livello istituzionale, di tavolo di natura tecnica, cui sarà affidato il compito di progettare e programmare tutti gli interventi di trasformazione per rendere lo spazio atto alla funzione richiesta, a cominciare dagli ingressi separati per finire alle opere per la sicurezza dei visitatori.
Tutti sperano nell’ennesimo miracolo di San Nicola, la sopravvivenza della scuola come presidio di libertá ,democrazia , e, cultura che possa convivere con una delle sue massime rappresentazioni ….
Riproduzione Riservata © Copyright Giornale Armonia
Metti “Mi Piace” sulla pagina del Giornale Armonia >>>>> www.facebook.com/GiornaleArmonia
Segnala questo articolo su Facebook Twitter e Google