di Enzo Carrozzini
Il 26 e 27 maggio si svolgeranno le elezioni amministrative per il rinnovo dei Sindaci e dei Consigli comunali e circoscrizionali (municipi) di molti comuni.
In gioco c’è l’amministrazione di molte città, grandi e piccole, dove si compiono scelte importanti per la vita delle persone ed il rapporto tra elettori ed eletti è spesso più vicino e quotidiano. la scelta di amministratori di livello locale rappresenta il rapporto primario che si instaura tra cittadino e politica, è così dai tempi della formazione delle prime comunità medievali, ed ancora oggi , anche in presenza di Istituzioni di livello superiore, è inevitabile misurare la nostra consapevolezza di essere, in primis, componenti di una comunità locale con le necessità che questa deve affrontare, che si tratti di problematiche spazianti dalla gestione del traffico alla sicurezza e viabilità delle strade, dalla gestione dei servizi pubblici a quella dei servizi sociali, la tutela e salvaguardia del territorio, unita alla preoccupante priorità di reperimento e di corretta gestione delle risorse economiche con le quali risolverle.
Domani dalle 8 alle 22, e Lunedì dalle 8 alle 15 , si voterà in 564 comuni Italiani, di cui 16 Capoluoghi di provincia, tra i più importanti ricordiamo Roma e Ancona, con circa 7 milioni di italiani chiamati al voto. Nella nostra regione si vota per rinnovare 43 amministrazioni cittadine, tra le quali spicca Barletta capoluogo di Provincia Bat. In provincia di Taranto urne aperte a Crispiano, Leporano, Lizzano, Manduria, Palagianello, Pulsano e San Marzano di San Giuseppe.
Nei comuni superiori a 15.000 abitanti si eleggerà il Sindaco col sistema del doppio turno, nel caso in cui alcuno dei candidati non dovesse raggiungere il 50% +1 dei voti è previsto il turno di ballottaggio tra i due candidati più suffragati che si svolgerà Domenica 9 Giugno, in quelle inferiori per numero di abitanti prevarrà chi avrà conseguito più voti.
È un test amministrativo di alto significato politico quello che il Paese si avvia ad affrontare, proprio per le recenti vicende verificatesi all’indomani delle elezioni politiche del Febbraio scorso, perché aldilà delle importantissime questioni di rilievo locale, è indubitabile che le forze politiche traggano indicazioni sul gradimento da parte dei cittadini delle politiche “a vista” che sta svolgendo il Governo di emergenza nazionale presieduto da Enrico Letta . Un governo, beninteso, che non scalda i cuori né da una parte né dall’altra dello schieramento che lo sorregge, e la cui sopravvivenza è strettamente legata alle priorità che sta tentando di perseguire (nuova Legge elettorale, e politica economica utile a mitigare la disastrosa questione sociale esistente), ma soprattutto dagli interessi di bottega delle forze politiche che lo sostengono, fortemente condizionate dalle indicazioni che perverranno dalle consultazioni che iniziano Domenica, non perdendo di vista anche il risultato che conseguirà M5S di Beppe Grillo.
Riproduzione Riservata © Copyright Giornale Armonia
Metti “Mi Piace” sulla pagina del Giornale Armonia >>>>> www.facebook.com/GiornaleArmonia
Segnala questo articolo su Facebook Twitter e Google