di Ester Luchese
È nato il nuovo governo di Enrico Letta a maggioranza Pd, Pdl e Lista civica, esempio di grande apertura, salutato da ottimismo dal riconfermato presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Un governo rosa come è stato definito per la presenza di ben sette donne ma soprattutto multiculturale perché alle Pari-opportunità ed allo Sport è stato assegnato l’incarico alla campionessa olimpionica tedesca J. Idem, mentre all’Integrazione avremo la congolese medico oculista C. Kyenge. Ci sono inoltre Angelino Alfano, vice presidente del Consiglio dei ministri e ministro dell’Interno, Emma Bonino al ministero degli Affari Esteri, Anna Maria Cancellieri al ministero della Giustizia, Mario Mauro al ministero della Difesa e Fabrizio Saccomanni al ministero dell’Economia e delle Finanze Flavio Zanonato, attuale sindaco di Padova, al ministero dello Sviluppo economico, Maurizio Lupi (Pdl) al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Nunzia Di Girolamo (Pdl) al ministero dell’Agricoltura, Beatrice Lorenzin (Pdl) al ministero della Salute, Maria Chiara Carrozza (Pd) al ministero dell’Istruzione, Enrico Giovannini al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Ministro dell’Ambiente è Andrea Orlando (Pd), mentre Massimo Bray (Pd) è alle Politiche Culturali. Fra i ministri senza portafoglio, Dario Franceschini (Pd) ai rapporti con il Parlamento, alle riforme costituzionali Gaetano Quagliariello (Pdl). Alla Coesione territoriale Carlo Trigilia, alle Politiche comunitarie Enzo Moavero Milanesi, agli Affari regionali Graziano Delrio, alla Pubblica amministrazione e della semplificazione Giampiero D’Alia.
La novità consiste soprattutto nell’età dei parlamentari che ci rappresenteranno, la più giovane è della classe ’75 ed il più anziano del’42. Una ventata dunque di cambiamento di cui il nostro paese aveva bisogno ed un inevitabile ad maiora!
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