Di Valter Cirillo
Sabato 23 Febbraio al Cromie di Castellaneta Marina (TA) si esibiranno tre importanti nomi della scena elettronica internazionale, Ben Klok, Basti Tiefshwarz e Leon. Quest’ultimo italiano, originario di Teramo è considerato uno degli artisti più richiesti del momento, grazie alle sue ottime produzioni, con le quali è riuscito ad ottenere una buona reputazione, oltre alla stima di molti djs.
La tua notorietà da dj e producer ti ha portato ad essere contattato per la realizzazione di un cortometraggio proprio sulla tua vita. Come’è nato questo progetto?
È successo che a settembre 2011 mi è stato chiesto di fare un film documentario su di me e sulla mia esibizione ad uno dei festival elettronici più famosi d’Italia, il ‘Robot’ e abbiamo fatto due giorni di riprese. È venuto fuori “Leon R04”, un documentario di oltre venti minuti sulla mia vita da artista, su quello che penso e sulle mie idee. A marzo scorso l’abbiamo presentato in una serata a Bologna e successimanente è andato in onda su alcune reti della piattaforma Sky, oltre che su facebook.
Tra le tante persone che ammirano il tuo lavoro ce n’è una che ti ha preso particolarmente in simpatia, ovvero il dj Ricardo Villalobos. Che legame si è creato tra voi?
Il rapporto con Ricardo Villalobos è abbastanza particolare perché è uno dei dj che ammiro e stimo di più. Penso che sia uno degli artisti più forti di tutti i tempi. Ci siamo incontrati perché lui negli ultimi anni ha suonato spesso le mie produzioni e ho avuto l’occasione di incontrarlo proprio in Puglia, al Clorophilla. Ci siamo conosciuti e avrò l’occasione di suoanre con lui molto spesso in Italia nei prossimi mesi, perché siamo abbastanza vicini come sound. C’è un certo feeling, ma mi ritengo molto molto più piccolo rispetto a lui e dunque per me è un onore lavorare con lui.
Quali sono le tue sensazioni alla luce di questi tuoi successi?
Quando ho iniziato ad ottenere i primi risultati, stentavo a crederci e quindi quello che sta succedendo in quest’ultimo periodo, per me, è come vivere un sogno ed è semplicemente bellissimo. Vivo questi momenti sempre con il sorriso in faccia.
Ti sei già esibito al Cromie, lo scorso anno. Cosa ne pensi di questo locale?
Questo locale è una cosa assurda. Nella mia precedente esibizione ho avuto la fortuna di arrivare molto presto qui al Cromie e l’ho visto bene e tutto. Mi ero un po’ documentato attraverso internet, osservando i video sui vari canali facebook e già sapevo che era uno dei migliori locali che ci sono Italia. Però appena sono entrato sono rimasto stupito, perché in effetti lo è. È bellissimo, non sembra di stare di Italia, sembra di essere ad Ibiza, perché la struttura è veramente favolosa. Il pubblico è molto carico e molto attento. Infatti ho suonato in modo abbastanza sicuro, sono stato molto attento e mi sono fatto coinvolgere dal pubblico che c’era.
Che musica proporrai durante la serata di sabato?
Lo scorso anno ho finito il mio album, “In my factory”, pubblicato sull’etichetta Viva Music di Steve Lawler. Quindi sicuramente proporrò molti di quei brani oltre alle mie tante produzioni su etichette europee, come Noir e Cecille, con le quali collaboro da molto tempo. Cromie Info: 3293487846