Di Ester Lucchese
In un’atmosfera lieta e festosa la Parrocchia sangiorgese dei S.S. Patroni d’Italia ha accolto domenica 13 gennaio, giorno in cui si ricorda il Battesimo di Cristo, S.E. monsignor Filippo Santoro, da un anno arcivescovo della città di Taranto.
Ricollegandosi al Vangelo domenicale(Lc. 15-16, 21-22), il Vescovo ha pronunciato le seguenti parole alla comunità dei fedeli.
“E’ un’opportunità nel giorno del Battesimo del Signore poterci incontrare, perchè questo giorno è anche il momento in cui rinnoviamo il nostro Battesimo. Gesù fa sì che si realizzi la giustizia di Dio che include la Sua morte e la risurrezione. In Lui vi è la benevolenza e col Battesimo ha inizio la Sua vita pubblica. Divenendo una nuova creatura partecipiamo alle sue esperienze e diventiamo per sempre figli di Dio. L’anno della fede è il momento in cui riemerge la ricchezza che abbiamo ricevuto con il nostro Battesimo e secondo quanto afferma il papa, Benedetto XVI, ogni cristiano deve poter essere cosciente di aver ricevuto questo Sacramento.
La vita di Dio va dunque riscoperta in ogni momento della quotidianeità e siamo tenuti a rispondere al Signore, divenendo missionari di Cristo ogniqualvolta, traendo alimento dalla Parola di Dio, riusciamo a trasferirla nella vita di tutti giorni”.
Durante la cerimonia religiosa il parroco don Cosimo Campanella, ringraziando l’arcivescovo per la sua presenza, si è rivolto ai parrocchiani spronandoli dicendo che la bellezza del nostro Battesimo diventi possibilità di riflessione, in riferimento al fatto che il dono di Dio ci aiuta a riscoprire il valore della Fede, intesa come dimensione indispensabile all’esistenza terrena, apportatrice di luce e pienezza. A conclusione il parroco ha voluto porre come esempio per i fedeli, il Vescovo ed il Papa, segni della grazia di Dio e guide sicure al disorientamento epocale che ha bisogno della fede in Gesù Cristo.
Il coro che ha reso ancor più significativo questo momento per la comunità parrocchiale era diretto dal vice parroco don Santo Guarino ed ha impresso una nota di freschezza e di armonia all’intera celebrazione eucaristica, espressione di una comunità religiosa viva, giovane ed in cammino.