Di Enzo Carrozzini
L’epilogo della 16^ Legislatura era ampiamente previsto, sin dal 7 Dicembre scorso a seguito dello sfilarsi del Pdl dalla strana maggioranza che ha sostenuto il Governo nel corso di questi ultimi 13 mesi. Il Presidente del Consiglio Mario Monti, una volta approvata in Parlamento la Legge di Stabilità, (unico provvedimento possibile, e congelando il resto come quello sull’abolizione delle province), ha dato seguito al suo proposito venerdì 21 Dicembre,giorno della presunta fine del mondo prevista dalla profezia Maya, ha rassegnando le dimissioni nelle mani di Giorgio napoletano, dichiarando poi alla stampa con grande ironia “si chiude ma non per colpa dei Maya…”. Il Presidente della Repubblica al termine delle rapide consultazioni svolte con le forze politiche, Sabato mattina ha sciolto le Camere controfirmando il decreto che indice la consultazione elettorale per i prossimi 24 e 25 Febbraio 2013. “Non esisteva alcuno spazio per sviluppi in sede parlamentare della crisi”, ha dichiarato Napolitano, confermando che restava “solo il tempo minimo indispensabile per approvare la legge di stabilità”. Oramai siamo in campagna elettorale, ed il Presidente ha auspicato che essa “sia condotta con il massimo della misura”. Alle sollecitazioni ricevute da parte dei giornalisti presenti per ottenere giudizi sul Governo dimissionario, il Presidente ha specificato”Non do giudizi di questa natura. Ho via via valorizzato gli effetti che hanno avuto le decisioni del Governo Monti in chiave di credibilità e autorevolezza del Paese in Europa o nei fori internazionali”. Giorgio Napolitano ha poi specificato che il tradizionale discorso del Presidente di fine anno, sarà occasione per svolgere anche una “riflessione su quello che è accaduto”.
Quanto alle dichiarazioni delle forze politiche maggiori, il Pdl ha ritenuto opportuno di invitare Mario Monti a mantenere una posizione di terzietà, nel senso di rigettare gli inviti di chi lo vorrebe parte attiva nelle consultazioni elettorali nel ruolo di candidato alla Presidenza del Consiglio. Al contrario il Partito Democratico ha ringraziato Napolitano e Monti per la responsabilità con la quale hanno condotto il Paese nell’ultimo anno, specificando che il partito è stato leale col Governo fino all’ultimo, ma che adesso è necessaria una “seconda fase” che veda al Governo “forze progressiste e riformiste”.
La giornata di oggi sarà segnata dalla conferenza stampa pre natalizia e di commiato da parte di Mario Monti, nel corso della quale tutte le domande sul futuro politico del Professore saranno soddisfatte. I nuovi gruppi di ispirazioni centrista che annoverano personalità come gli industriali Luca di Montezemolo ed Emma Marcegaglia, Andrea Oliviero delle Acli, il sindacalista cisl Bonanni, insieme all’Udc di Casini, spingono Monti affinché si metta a capo di questo raggruppamento per candidarsi a Governare il Paese, benché le intenzioni di voto in circolazione in questi giorni non siano tanto soddisfacenti. In tarda mattinata sul mistero sarà fatta piena luce.