Di Enzo Carrozzini
20 Novembre 2013, 23 ^ Giornata MONDIALE DELL’INFANZIA che oggi celebriamo non è accompagnata da migliori auspici, se pensiamo ai recentissimi avvenimenti in Palestina nella striscia di Gaza, laddove 10 Bimbi hanno perso la vita in seguito ai bombardamenti delle forze armate Israeliane, come rappresaglia a lanci di missili da parte del braccio armato del Partito Palestinese Hamas.
La giornata odierna celebra il giorno in cui nel 1989 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò la Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia, eppure sembra che gli Stati si stiano adeguando faticosamente ai dettami previsti dalla Convenzione a tutela dei diritti dei minori.
Diverse iniziative e dibattiti avranno luogo nel corso della giornata in Italia, come in tutto il Mondo, grazie all’opera di sensibilizzazione svolta dalla nostra autorità all’Infanzia e al Ministero dell’Istruzione. Alcuni Comuni Italiani aderenti all’iniziativa concederanno simbolicamente la cittadinanza italiana onoraria a bambini figli di immigrati, nati e residenti in Italia. Sulla rete la giornata è celebrata di Google, il massimo motore di ricerca, con un simpatico Doodle a colori raffigurante dei bimbi sorridenti, e vogliamo davvero prendere per buono l’auspicio, perché immaginiamo le condizioni in ci versano milioni di bimbi nel mondo, per le condizioni di povertà in cui versano, per lo sfruttamento che subiscono perché costretti al lavoro coatto, o quando sono preda di laidi artigli di avvoltoi umani per lo sfruttamento sessuale. proprio oggi sono previste in Parlamento le discussioni di due mozioni volte ad assicurare il rispetto dei loro diritti e sull’attuazione di campagne di sensibilizzazione del tema.
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in quest’occasione non ha fatto mancare il suo puntuale e pertinente intervento:
“La difesa dei minori costituisce un impegno prioritario per le forze politiche e sociali del nostro Paese, soprattutto nell’attuale periodo di recessione economica che li vede maggiormente esposti all’abbandono, alla povertà e al rischio di esclusione sociale.
Difendere i diritti dei bambini, contrastare abusi, prevaricazioni e condizioni di sfruttamento che ne violano l’integrità e ne compromettono la formazione e la piena realizzazione – ha concluso Il Presidente – significa non solo riconoscere anche ai più piccoli cittadini la loro dignità di persone ma anche salvaguardare il futuro civile del nostro Paese”.
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