Di Salvatore Stano
Un nuovo tipo di “super “zanzara è stata individuata da alcuni ricercatori britannici e keniani della School ofHygiene & Tropical Medicine di Londra. Un altro incubo nella lotta globale contro la malaria: un nuovo killer silenzioso che non aspetta la notte per agire, ma morde le persone mentre sono all’aperto o in strada già dal tardo pomeriggio. Gli scienziati hanno scoperto quella che potrebbe essere una nuova specie di zanzara in Africa, con il potenziale di causare centinaia di migliaia di morti in più per malaria. Quasi un milione di persone muoiono ogni anno a causa della malaria e questo numero sarebbe più alto se non fosse per le zanzariere e gli insetticidi che impediscono alla femmina anofele di mordere durante la notte quando, a causa del suo ciclo riproduttivo, succhia il sangue e trasmette il plasmodio della malaria (un parassita) che espleta metà del suo ciclo vitale proprio nelle anofele, nelle quali si annida tra le ghiandole salivari. Gli scienziati hanno osservato a lungo il comportamento di queste zanzare che vivono sugli altipiani della parte occidentale del Kenya. Un rapporto dettagliato sullo studio effettuato su questo nuovo tipo sconosciuto di zanzare è stato pubblicato dal quotidiano Indipendent. Secondo Jennifer Stevenson, esperta in medicina tropicale dell’istituto londinese, che ha partecipato al team di ricerca, si è di fronte a “zanzare che presentano notevoli differenze fisiche e il loro dna possiede sequenze anomale rispetto alle altre specie di zanzare portatrici di malaria in Africa. Abbiamo classificato queste zanzare come Type A e non abbiamo ancora dato loro un nome, poiché non sappiamo a quale specie appartengono. Ne abbiamo catturate molte con trappole all’aperto e all’interno delle abitazioni e sono tuttora oggetto di studio”. Linee Jo, un collega della signora Stevenson presso la London School of Hygiene & Tropical Medicine ed ex coordinatore del programma sulla lotta alla malaria nel mondo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha dichiarato: “Non sappiamo ancora che cosa sono questi esemplari non identificati e se agiscono come vettori trasmettitori su più ampia scala, ma nell’area di studio hanno chiaramente un ruolo importante, insospettabili precedentemente. Temiamo che la presenza di questo nuovo tipo di zanzara possa complicare la battaglia contro la malaria”.
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