Di Enzo Carrozzini
Nell’incantevole scenario del Teatro Petruzzelli di Bari il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti ha inaugurato la 76 ^ Fiera del Levante, interrompendo finalmente l’assenza protrattasi per ben tre anni da chi precedentemente ricopriva la carica. La fiera campionaria barese è stata sempre un appuntamento importante per la politica Italiana, proprio per la sua specifica collocazione temporale, perché concedeva ai governanti l’opportunità di illustrare il bilancio consuntivo sull’ andamento economico del Bel paese e tracciarne, contemporaneamente, le prospettive ; ma questa consuetudine era stata bruscamente interrotta nel 2009, dal Presidente Silvio Berlusconi, probabilmente per non provocare tensioni nei suoi alleati leghisti, nel governo a trazione nordista da lui presieduto. Mario Monti ha voluto sottolineare il suo compiacimento per il ripristino di questa consuetudine.
Il discorso del Presidente Monti era stato anticipato dagli interventi delle autorità locali, il Sindaco di Bari Michele Emiliano, Il Presidente della Provincia Barese Professor Francesco Schittulli, il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, Il presidente dell’ente Fiera Professor Gianfranco Viesti. Ognuno di essi ha rivendicato orgogliosamente di rappresentare tanta parte di quel Sud che non pietisce e tende la mano, ma alle prese con tagli di finanziamenti e privazioni, comunque compie il proprio dovere, cercando tra gli equilibrismi del patto di stabilità, di incidere meno possibile sulle spalle dei cittadini, già rese gracili dalla congiuntura economica che vive il Paese.
Il sindaco di Bari Michele Emiliano , ha rivendicato di sostenere le lotte dei pugliesi che si oppongono alle prospezioni dei fondali adriatici, e il difficile compito dei Magistrati impegnati nella lotta alla mafia, proprio in relazione all’assurda stagione della “trattativa”, ribadendo la sua netta disapprovazione a quelle spregevoli pratiche, che grande parte hanno avuto nelle stragi di Magistrati, forze dell’ordine e inermi cittadini . Il Sindaco, tra l’altro, ha sollevato una critica all’esecutivo in ordine al ruolo che ha fatto assumere ai Comuni, ovvero quello di “’esattore dello Stato”… facendo riferimento agli aumenti Tarsu,( ma anche all’ IMU aggiungiamo noi).
Il Presidente della Provincia di Bari Francesco Schittulli, non ha nascosto le sue critiche per l’abolizione delle Provincie (come quella di Bari, che si appresta ad assumere lo status di Città Metropolitana), illustrando che l’ente da lui amministrato ha rispettato i parametri imposti dal patto di stabilità, risultando più virtuoso, ed ha esortato il Governo a valutare una rivisitazione della Legge “prima che le contraddizioni esplodano, non più sanabili, con la consueta dispersione delle risorse tappabuchi che la cattiva politica sa gestire”…
Nichi Vendola, Governatore della Puglia, ha illustrato i risultati ottenuti dal suo Governo, evidenziando le eccellenze raggiunte nel campo della produzione di energia, (prima in Italia per produzione di energia da fonti rinnovabili), nelle politiche di salvaguardia ambientale, in quella di sostegno alle imprese, così come alla cultura e all’Università, citando il caso del Politecnico barese, assurto al primo posto tra le eccellenze accademiche. Ha rivendicato di aver dimezzato il deficit regionale, liberandolo dai lacci della finanza tossica (ricordiamo il contratto di finanziamento accompagnato dalla sottoscrizione dei famigerati “prodotti derivati”, stipulato da amministrazioni precedenti), fonte di tracolli finanziari degli enti locali. Ricordando che a seguito di queste politiche la Regione, nel secondo trimestre del 2012, così come certificato dall’Istat, è risultata al primo posto per incremento occupazionale, con più di 55.000 occupati.
Il Presidente Vendola, esortando Mario Monti a prendere esempio dalle politiche di buon governo della Puglia, non ha potuto fare a meno, di domandare ” politiche pubbliche di sostegno alle imprese, in un nuovo disegno di politica industriale che sappia fare i conti con il diritto alla salute e all’ambiente: sulla scena dell’Ilva non c’è solo Taranto e i suoi affanni, ma il rendiconto di una lunga storia sociale che riguarda l’intera nazione”. Perché ha proseguito
“ l’ecologia non è un congedo dall’economia :ma è la sfida di una nuova economia che usa gli strumenti dell’innovazione per coniugare profitto privato e profitto collettivo, i bilanci aziendali con i bilanci della qualità dell’aria, dell’acqua, del cibo, della salute”.
Gianfranco Viesti, Presidente della Fiera, nell’esporre i dati dell’ente da lui diretto, ha annunciato che il 2012 vede il debutto di una nuova strategia volta a mutare il profilo antico di Fiera campionaria per assurgere a “Fiera Evento”, con miglioramenti dei servizi e delle strutture, in modo che la Fiera possa costituire supporto concreto alla nascita e allo sviluppo delle aziende.
Il discorso di Monti.
Il professor Monti non ha nascosto la sua emozione nel presiedere l’inaugurazione dell’evento economico commerciale più importante dela stagione , a maggior ragione perché svoltosi nell’incommensurabile bellezza del Teatro Petruzzelli, nel suo discorso ha affermato che pur comprendendo le critiche mossegli dalle Autorità Locali, non ha potuto non ribadire il pericolo in cui versava la finanza pubblica, e ha ricordato ai presenti di come il Paese fosse, al momento del suo insediamento, a un passo dal precipizio e che il rigore adottato nei provvedimenti economici volti a scongiurare il default, fosse “eccessivo ma necessario”, rinforzando il suo concetto e la convinzione per le decisioni intraprese , ha dichiarato:
“Preferisco che l’Italia abbia conseguito l’obiettivo di schivare il precipizio ed essere una forza viva e creduta, non so se credibile, dell’Europa anche a prezzo di grandi, severi sacrifici per i cittadini e le imprese”.
Il presidente del Consiglio ha evidenziato tutte le carenze che hanno impedito al sud di svilupparsi adeguatamente, per la atavica assenza non solamente di infrastrutture, ma soprattutto di armonici piani strategici di sviluppo, nonostante la politica degli “investimenti a pioggia” adotatta nel passato , ( tacendo opportunamente sulle reali motivazioni ,in realtà facilmente intuibili, del perché tali politiche non abbiano dato risultati sperati), rifugiandosi dietro la motivazione per cui i meridionali debbano cambiare mentalità. Una frase un po’ ambigua, che non rende giustizia a migliaia di meridionali per bene che, svolgono con coscienza il proprio lavoro, rispettano la Legge, pagano le imposte, e amano il proprio Paese.
Con ragionevole ottimismo ha affermato che “L’Italia è già ripartita , non si vede nei numeri ma è già dentro di noi”, e che la crescita resta la priorità del Governo. Il meridione- ha sottolineato – rappresenta risorsa strategica per la ripresa di tutto il paese, e per questo si rendono necessarie
politiche volte a recuperare lo spread sociale nei servizi pubblici, nell’assistenza sanitaria, nell’istruzione, campi in cui il meridione è spesso deficitario : “Se sapremo muoverci lungo le linee che ho riferito,- se lo faremo attraverso una stretta intesa tra i vari livelli di governo, se praticheremo al meglio il principio di partenariato con l’Europa, se i giovani si convinceranno di questo percorso e vi contribuiranno, allora il viaggio faticoso per la rinascita dell’Italia, può dirsi cominciato a partire dal Sud, a partire dalla Puglia”.
Monti ha ribadito l’intenzione del Governo di proseguire nella lotta all’evasione fiscale ribadendo che il suo Governo abbia intrapreso “ una guerra di civiltà.. Sull’Ilva ha ribadito l’impegno del Governo affinché in concerto con le altre Istituzioni e l’azienda si possano adottare tutte le misure necessarie affinché l’azienda “che non può chiudere”, possa continuare a produrre in modo “sempre più sostenibile, tecnologicamente avanzato e sempre rispettoso per l’ambiente”.
Successivamente il Presidente Monti ha incontrato nella sala delle conferenze della Fiera, i massimi imprenditori pugliesi, a fine del dibattito, sottintendendo la volontà di non proseguire il suo impegno politico, invitando le autorità a prendere esempio dalle eccellenze stesse che hanno saputo costruire, ha salutato tutti con un auspicio: “Io vi auguro di trovare in futuro politici che vi rendano un po’ più infelici giorno per giorno, quando fate le vostre richieste ma voi e i vostri successori alla guida delle vostre imprese, più stabili e più solidi perché non saranno state accolte richieste incompatibili”.
CONDIVIDI QUESTO ARTICOLO SULLA TUA PAGINA DI FACEBOOK >>>>>>>>