Di Salvatore Stano
NUOVI INCENTIVI DAL MINISTERO DELL’AMBIENTE “Aria più pulita grazie agli incentivi ICBI (Iniziativa Carburanti a Basso Impatto)” Può essere questo uno slogan vincente per una provincia “martoriata” dall’inquinamento come quella di Taranto? Certamente! Purtroppo, allo stato attuale, risulterebbe che né Taranto né uno dei 29 comuni della provincia jonica possono accedere a questi incentivi, poiché non presenti nella lista dei 650 Comuni italiani che hanno fatto richiesta di adesione alla convenzione ICBI. In Puglia sono pochissimi i comuni che aderendo alla convenzione ICBI hanno dichiarato di essere in possesso dei requisiti previsti: ANDRIA (BAT), BARI, BITONTO (BA), FOGGIA, GALATINA (LE), LECCE, MESAGNE (BR), MONOPOLI (BA), TRIGGIANO (BA) Il coordinatore cittadino di Api San Giorgio Jonico, Baldassare Mangione, dalla sua pagina ufficiale in internet, a proposito dell’assenza dei comuni tarantini scrive: «Possibile che abbiamo amministratori cosi attenti a queste tematiche che non hanno nemmeno fatto la richiesta per essere inseriti in questa prima fase, visto che siamo al primo posto come aria e suoli inquinati per mezzo della presenza della grande industria, alla ribalta in queste settimane? Ma a cosa pensano questi “rappresentanti del popolo” se non sono capaci di informarsi, di essere informati e provvedere a fare un minimo di richiesta per agevolare e sensibilizzare il territorio alla “green energy”? Nei prossimi giorni ci faremo promotori di un’iniziativa politica affinché tutti e 29 i comuni jonici, possano presentare domanda ed essere ripescati in estremis, considerato il gravissimo inquinamento ambientale». È dal giorno 23 LUGLIO 2012 che sono attivi gli incentivi per la conversione dei motori Diesel di veicoli commerciali leggeri N1 inferiori a 3,5 t (esclusi conto terzisti) in propulsori alimentati contemporaneamente a gasolio e a gas metano/gpl (Progetto DUAL FUEL) e per l’installazione di impiantistica per l’erogazione di gas metano/gpl presso impianti di distribuzione operanti all’interno della rete autostradale nazionale. Gli incentivi attuali riguardano: Progetto pilota per la conversione dei motori Diesel in propulsori alimentati contemporaneamente a gasolio e a gas (metano o GPL) (Veicoli commerciali).
Linee guida 2 – al seguente link (word) Il cofinanziamento per l’installazione di impiantistica per l’erogazione di gas metano/gpl presso impianti di distribuzione operanti all’interno della rete autostradale nazionale. Gli Incentivi sono riservati naturalmente a soggetti economici / municipalità con sede nei Comuni aderenti alla Convenzione. In un momento critico dell’economia nazionale il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare mette a disposizione nuove risorse per l’ambiente, in linea con quanto ratificato dalla Conferenza dei Comuni aderenti tenutasi lo scorso anno, nel marzo 2011. Progetti a favore della diffusione di carburanti a basso impatto ambientale, della riduzione del traffico e dell’inquinamento nelle città attraverso un maggiore controllo dell’accesso ai centri urbani, e della diffusione di auto a basse emissioni in sostituzione delle auto circolanti di vecchia immatricolazione. Possono presentare istanza di adesione alla Convenzione ICBI (secondo quanto disposto dall’art. 6 dell’Accordo di Programma) i Comuni individuati dalle regioni e dalle province autonome nelle liste di zona e di agglomerati nelle quali i livelli di uno o più inquinanti eccedano il valore limite aumentato del margine di tolleranza, o siano compresi tra il valore limite e il valore limite aumentato del margine di tolleranza, secondo quanto previsto dall’art. 8 del decreto legislativo 4.8.1999 n. 351.
Qualora non siano state ancora definite, o approvate con apposita delibera di Giunta, le liste di zona e di agglomerati oggetto dei piani e programmi di cui all’art. 8 del decreto legislativo 4.8.1999 n. 351, potranno partecipare alla Convenzione ICBI i Comuni individuati nelle liste inviate dalle Regioni al Ministero nell’ambito del monitoraggio tecnico avviato con nota DSA/2004/15371 del 30.06.2004. I Comuni interessati, per poter aderire alla Convenzione ICBI, oltre a dover dichiarare di essere in possesso del requisito suddetto, devono dichiarare l’esistenza, nel proprio territorio o in quello dei Comuni limitrofi, di almeno un impianto di rifornimento di metano o GPL per autotrazione aperto al pubblico.