Di Enzo Carrozzini | ??? VIDEO ???
L’ anniversario speciale di un’ evento eccezionale per chi l’ha sofferto e vissuto. L’otto agosto del 1991 approdava nel porto di Bari la nave mercantile Vlora con il suo carico inverosimile di circa 20.000 persone, massa umana “stipata” in condizioni bestiali, in fuga da una realtà di miseria e disperazione come quella in cui versava la terra di Albania, all’indomani degli sconvolgimenti che mutarono la geografia politica del mondo. Il crollo del muro di Berlino, emblema della disgregazione dei paesi appartenenti alla cortina di ferro (dalla definizione data dal Primo ministro Inglese W.Churcill), determinò la serie di mutazioni economico politiche (inclusa la perdita di importanza strategica, per il Paese delle Aquile paese non allineato a regime comunista), che spinsero moltissimi albanesi a emigrare. Il resto è storia documentata dalle immagini televisive, (persone stremate dalle privazioni di acqua e cibo nel corso del viaggio, l’agghiacciante deportazione di quelle persone nello stadio comunale della Vittoria,-triste retaggio delle deportazioni in stile Golpe cileno-nonostante le proteste dell’indimenticabile Sindaco Di Bari Prof. Enrico Dalfino, il rimpatrio di buona parte di quelle persone), opere cinematografiche di grandi registi (Lamerica di Gianni Amelio, o il recentissimo film documentario “La Nave Dolce” di un altrettanto bravissimo regista Daniele Vicari).
Di non minore importanza è il libro “Ladri di Stelle” scritto da Nicola Montano per Medusa Edizioni, all’epoca Ispettore di Polizia impegnato nelle operazioni di accoglienza. Unica testimonianza scritta legata all’evento di grandissimo rilievo, densa di umanità e solidarietà, soprattutto perché donata dal punto di osservazione di un uomo dello Stato, che si trova a mediare tra due stati d’animo contrapposti: t la pietà umana sentita per quei diseredati, e il senso del dovere per essere uomo di Legge, a difesa di quello stesso Stato che si manifesta inadeguato ad affrontare quella tragedia. L’evento del Vlora segnò la fine di due illusioni collettive, (ed ancora oggi lascia adito a seri dubbi sulla capacità di parte di italiani di affrontare con umanità problemi dell’immigrazione clandestina , perché dimentichi della nostra storia recente di fenomeni di emigrazione, emarginazione e razzismo ). Eravamo un popolo ubriacato dai messaggi televisivi di emittenti pubbliche e private inneggianti al presunto glamour che il nostro paese deteneva in tutti i settori. Ebbene quella esperienza, quelle immagini, segnarono la fine della nostra illusione di vivere in una “Italia da Bere”, e ci scaraventò nella tragica realtà degli esodi di massa, della transumanza umana che affamata non si ferma davanti a nulla per cercare pane, occasioni di riscatto, ed ogni fabbisogno fisiologico affinché una vita possa definirsi dignitosa. Ma l’illusione, da parte dei fratelli albanesi, di approdare in un paese capace di “Farmi vivere, farmi sognare e farmi crescere…”, come canta Ernesto Bassignano nella sua dolcissima lirica, “Aldilà del Mare”- , fu, purtroppo, tragicamente disattesa. Tante persone non hanno superato quel braccio di mare che unisce, non separa il destino di due popoli, perché ritornati in patria o periti nel corso dei tanti viaggi verso la sopravvivenza. Pietà e ricordo per quelle vite, ma di contro resta la soddisfazione che tantissime belle persone approdate in Italia hanno potuto ricostruirsi un esistenza, vivere e contribuire all’arricchimento economico ma soprattutto culturale del nostro paese, e a loro va il nostro ringraziamento, perché anche la loro presenza ci rende migliori. In questi giorni stiamo preparando un piccolo documentario in cui celebriamo a nostro modo questo evento, il tutto per migliorarci nei nostri sentimenti e non dimenticare.
FACEBOOK: 8 AGOSTO 1991 PER NON DIMENTICARE
VIDEO – L’8 agosto del 1991. STADIO DELLA VITTORIA
VIDEO – Sbarco L’8 Agosto 1991 “Smajl Puraj Banma hallall moj nan”
VIDEO – L’8 agosto del 1991 – 8 GUSHT 1991
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