ALL’AUDITORIUM ANGIULI CON LINO DE VENUTO
Una storia di quelle che richiamano la memoria di tanti meno giovani che giocavano a pallone per strada con immaginarie porte costituite dai pali della segnaletica stradale verticale, che, successivamente, con un salto di qualità si sfidavano a regolar tenzone sugli slarghi di asfalto della città ( a Bari per esempio sulla “Banchina” della città vecchia o all’ex gasometro) sul lastricato dell’oratorio del Redentore, per approdare sui veri e propri campi di patate come il Canalone, il Fasulo, o quello più organizzato del Portoghese ,(altrimenti detto “abbasso al camposanto”, come si usava definire col nostro colorito linguaggio).
Era il tempo della televisione in bianco e nero, pochi riflessi filmati, tutto lasciato all’immaginazione e alle appassionate radiocronache irradiate dal canale 1 di Radio Rai, ogni domenica puntuale alle 14, 30, dipinte dalle mitiche voci dei giornalisti sportivi di “Tutto il Calcio Minuto per Minuto” : Roberto Bortoluzzi, Enrico Ameri, Sandro Ciotti, Alfredo Provenzali, Ezio Luzzi. Tutto è cambiato da allora in un tripudio di televisioni a pagamento, dirette televisive sui telefoni cellullari, spezzatini delle giornate in 3 4 giorni, tra anticipi degli anticipi, posticipi e post posticipi, per non parlare della pesante invasione della finanza nello sport, segnatamente nel calcio sport italiano per eccellenza, capace di condizionare i suoi protagonisti e al contempo la società intera. Paradossalmente resiste ancora da oltre 60 anni il programma delle partite narrate alla radio per lasciare ancora spazio al piacere dell’immaginazione del gesto atletico di uno sport che della bellezza epica espressa in tempi passati oggi conserva ben poco.
La storia di “Lillino la Mezzala” del giornalista e scrittore Francesco Monteleone, ci concilia con quel mondo privo di lustro, non patinato come quello odierno degli atleti strapagati, campionissimi di tatuaggi, di bella vita, avviluppati nella bandiera del loro conto in banca, ma, senza dubbio, più vero e reale, struggente e al tempo stesso esaltante per le situazioni che il protagonista affronta nel percorso dall’adolescenza alla maturità nel corso dell’attività sportiva, un continuo avvicendarsi di speranze, esaltazioni e delusioni con contorno di una variegata e colorita teoria di personaggi incrociati in questo itinere.
Una storia a cui Francesco Monteleone ha voluto conferire dignità teatrale che esce ulteriormente arricchita se a rappresentarla si presta il professor Lino De Venuto , attore decano del teatro barese, regista, drammaturgo e scrittore di lungo merito, le cui sublimi doti interpretative sono conosciute e riconosciute in tutta Italia.
Sabato 2 Marzo 2024, Lino De Venuto e “ Lillino La mezzala” saranno all’auditorium “Luigi Angiuli” di Adelfia a partire dalle ore 20,00 , lo spettacolo introdotto da Laura Bruno vede lo stesso attore curatore della regia.
I proventi dello spettacolo saranno devoluti in beneficenza.
“Auditorium Lino Angiuli “ Corso Umberto I, 119 Adelfia (BA)
Info e prenotazioni 3495768298