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Questa sera, alle ore 18,30, presso L’Eccezione – Cultura e Spettacolo di Puglia Teatro, a Bari, in Via Indipendenza 75, per la 45^ stagione artistica di Puglia Teatro, patrocinata dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, secondo appuntamento-spettacolo del ciclo di incontri ‘Il ’68 – Sognavamo di cambiare il mondo’, a cura di Pasquale Martino, che questa volta verterà su “Echi di un mondo nuovo – La cultura, i libri, le immagini”, con l’intervento di Lea Durante. Saranno proiettate immagini e brevi video storici sull’argomento, disegnando un profilo culturale degli anni a cavallo fra i ’60 e i ’70, quando la produzione artistica e intellettuale rispecchiava a suo modo l’ansia di cambiamento e la voglia di rivoluzione che attraversavano la società.
Il movimento nasce alla fine degli anni ’60 in Francia e raggiunge l’apoteosi nel 1968 appunto. Esso ha origine dai giovani e dagli operai per protestare contro la nuova società dei consumi, che propone ai giovani l’unico valore del denaro nel mondo capitalista; mentre nel blocco orientale mira a denunciare la mancanza di libertà e l’invadenza della burocrazia di partito. Diffuso in tutto il mondo, dall’occidente liberale all’est comunista, ha come nemico comune l’autorità: nelle scuole si contesta l’autorità dei professori, della cultura ufficiale e del sistema scolastico obsoleto; nelle fabbriche si rifiuta l’autorità del potere economico e dell’organizzazione del lavoro; nella famiglia si contesta l’autorità dei genitori; in entrambi i sistemi venivano messi in discussione il potere politico e le discriminazioni dovute alla razza, alla ricchezza, al sesso, alla religione, all’ideologia.