Oggi Martino Scialpi avrrebbe 68 anni compiuti, avrebbe potuto vivere decentemente quei 39 anni che ci separano da quel giorno fantastico che gli diede l’illusione di aver conseguito una vincita milionaria al Totocalcio, quando invece l’organizzazione che gestisce i giochi di Stato gli comunicò l’impossibilità di riscossione della vincita, per il mancato ritrovamento della schedina madre vincente negli archivi Totocalcio di Bari. 39 anni sono una vita, passata a tentare di veder riconosciuto il proprio diritto che lo Stato e gli Uffici delegati gli hanno negato. Purtroppo Martino si è visto buttare la spugna dal destino, un colpo al cuore se l’è portato via mesi fa
Oggi noi che gli siamo stati vicino, desideriamo ricordare la sua battaglia Di Don Chiquotte contro i mulini a vento della burocrazia ludo predatoria del sistema delle lotterie. Vorremmo auspicare che il diritto di vincita gli sia magari riconosciuto postumo dalla Magistratura, ma sarebbe magra consolazione….
Non a caso oggi sulla sterminata teoria che compone le lotterie legali è riportata una dicitura che invita al “gioco consapevole” per i rischi di ludopatia, vaglielo a dire a coloro che investono quattro centesimi che possiedono per sfuggire ad una vita di privazioni, ebbene a Martino quella vincita le è stata fatale…
Ciao Martino preghiamo perché la tua nuova “collocazione”, ti risarcisca di tutti i patemi subiti.