Redazione
Quali sono le dinamiche socio- economiche che nel secolo XIX hanno determinato nel nostro Paese la genesi della nuova classe sociale, la borghesia, che ha svolto un ruolo importantissimo per la emancipazione della società e di una parte importante dei suoi componenti? In che misura hanno inciso, anche nel nostro sud, lo spirito di intrapresa e le capacità umane di una classe che pian piano è riuscita ad assurgere ruoli di compartecipazione e di primissimo piano partendo da un contesto pressoché feudale?
Sono domande cui hanno dato risposta ricercatori e studiosi mossi da passione e generosa propensione alla divulgazione, immergendosi nei meandri polverosi della storia, svolgendo ricerche presso archivi pubblici e privati alla ricerca di documenti, atti, registri, immagini color “osso di seppia”, per ricostruire le storie e la formazione della ricchezza di dinastie importanti, per arrivare alla migliore comprensione di quello che fu definito “il secolo de’oro della borghesia, per l’appunto, L’Ottocento. In questo campo il giornalista e scrittore Riccardo Riccardi è uno dei più preparati, e la messe dei suoi lavori lo evidenzia.
Il giornalista barese di origine lucana, ha dato alle stampe sontuosi lavori su grandi famiglie meridionali dell’ Ottocento i Diana, gli Sbisà, i Pomarici, i Porro, e ancora, la vicenda pugliese del fratello del Generale Giuseppe Garibaldi, Felice, che in Puglia trovò successo e affetto, fino a giungere all’ultimo nato, la storia sulla formazione della categoria professionale dei farmacisti in terra di Bari, vicende che fanno parte della storia complessiva del nostro Paese e del Mezzogiorno che altrimenti resterebbero sconosciute e destinate all’oblio.
Mercoledì 29 Marzo alle ore 20,30, presso il Circolo Unione di Bari (Teatro Petruzzelli) Riccardi, introdotto da Giacomo Tomasicchio, Presidente del Circolo Unione, svolgerà un focus sul tema “Dai Garibaldi ai Farmacisti in Terra di Bari”, modererà la serata il giornalista Ugo Sbisà. Previsti intermezzi musicali della pianista Rosa Azzaretti, e letture di passi dei saggi dell’autore ad opera dell’attrice Floriana Uva.