Enzo Carrozzini
La bella fotocomposizione creata di Carmelo Colelli ci dona la spunto di svolgere una riflessione sulla giornata mondiale dell’acqua.
La giornata mondiale dell’acqua istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 quest’anno giunge alla sua XXIV celebrazione, nasce proprio per l’esigenza di sensibilizzare ad un consumo consapevole e risolvere laddove possibile, e a volte non lo è, problematiche locali, regionali e globali, di approvvigionamento distribuzione e gestione. L’acqua è vita e può diventare morte in scarsità e sua assenza.
E’doveroso ricordare che nel mondo più di 660 milioni di persone non dispongono di acqua potabile in casa, e oltre 2,4 miliardi di individui patiscono problemi inerenti l’impossibilità di disporre di servizi igienico sanitari. In questo senso è meritoria l’opera del World Water Council che come ONG(organizzazione non governativa), riunisce sotto la sua egida organismi internazionale del settore dell’acqua, per dar vita al World Water Forum in cui si discutono tutti i problemi dell’ “oro Blu”.Quest’ anno il tema della giornata mondiale tratta del recupero e della depurazione delle acque reflue, in modo da poterle destinare ad usi diversi dall’alimentazione.
Il supporto di queste organizzazioni ha permesso di portare acqua potabile e servizi igienici in Africa, Asia, America Latina e finanche Oceania. Il compito è sempre più pieno di difficoltà, non a caso gli esperti ipotizzano che a seguito della penuria di d’acqua tra trent’anni potrebbero scatenarsi guerre di conquista per questo bene prezioso, sebbene la storia ricordi che conflitti genere risalgono a tempi remotissimi della storia dell’umanità.
Non a caso le multinazionali dell’acqua in tutto il mondo fanno a gara per accaparrarsi fonti disponibili e servizi di distribuzione col concorso, a volte irresponsabile degli Stati, se c’è un principio che va sempre e comunque affermato è la proprietà pubblica dei sistemi di raccolta gestione e distribuzione dell’acqua, in Italia abbiamo celebrato un referendum per riaffermare questo sacrosanto diritto e sarà opportuno vigilare affinché ciò che abbiamo buttato fuori dalla porta non rientri dalla finestra….