Il presepe, detto anche presepio, è una rappresentazione della nascita di Gesù, derivante dalla tradizione medievale. Il primo realizzato, del quale si ha notizia, risale all’ultimo decennio del 1200 ad opera di Arnolfo di Cambio. Le statue rimanenti si trovano al Museo Liberiano della Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma.
Da martedì 6 dicembre, per tutto il periodo natalizio, l’associazione Gioiacom, aggregazione di imprenditori, aziende, professionisti, commercianti, cooperative e consorzi, nata ad agosto scorso, su proposta del commerciante Franco Anelli, attuale presidente, proporrà a Gioia del Colle “Presepi in vetrina”, un percorso tra attività commerciali, luoghi sociali e religiosi, all’insegna dei presepi.
“Come nostra nuova iniziativa – ha affermato il presidente Anelli – abbiamo scelto di concentrarci su questa nostra antica tradizione legata alla natività. Allestiremo per le vie di Gioia numerosi presepi realizzati da artigiani locali e appassionati, creando un percorso che si snoda tra quaranta aziende, chiese e altre strutture comunali, col fine di popolarle di visitatori durante il periodo natalizio”.
Dalla Chiesa del Crocifisso, fino alla chiesa di San Francesco, passando da San Domenico, dalla chiesa Madre, dalla chiesa dell’Immacolata, da Santa Lucia e da San Vito, sarà ricreato un percorso che toccherà oltre quaranta attività commerciali, la biblioteca comunale e il chiostro del Comune. In quest’ultima struttura esporranno le associazioni dell’arma dei Carabinieri, dell’aeronautica, il 36° Stormo, i Bersaglieri, Gioia Soccorso, gli scout e il centro minori Soleluna. Lungo questo itinerario si troveranno i lavori di maestri presepisti come Mario Vacca, scultore gioiese che da anni realizza presepi per la chiesa di San Domenico e ci saranno le opere realizzate da amatori come Gennaro Marino, vincitore, lo scorso anno, della decima edizione della Mostra dei presepi – categoria Maxi, a cura dell’Associazione cartapestai casamassimesi.
“La nostra idea è quella di ricreare una sorta di centro commerciale a cielo aperto, organizzando nelle strade del nostro paese delle piccole manifestazioni e creando delle situazioni nelle quali la gente si incontri. Per questo sono certo che l’unione faccia la forza”.