Il numero 20 entra in campo con le magliette gialle, azzurre, viola, con palloncini colorati portati da bambini e giocatrici: siamo arrivati ai campetti Olimpia di Carosino (TA) per assistere al memorial Rossella Caputo,Torneo maschile e femminile dedicato alla giocatrice di calcio della Ternana e Ita Salandra morta ad appena 27 anni, alla guerriera n°20 del calcio a cinque che un anno fa è stata sconfitta dal cancro. Come la piccola Sofia, anche lei presente attraverso le parole della mamma che incoraggia a lottare per avere almeno dei centri adeguati in una Taranto dove ci si ammala con troppa facilità, “non è morale che questo avvenga, siamo tutti cittadini italiani”, ci dice al microfono, “anche Taranto deve avere il diritto alla salute, anche i bambini, i ragazzi e ragazze di Taranto hanno il diritto di vivere”.
Parole che risuonano nelle coscienze di ognuno di noi che era presente al Torneo organizzato da tanti volontari come Tiziana che gira per i campetti con un salvadanaio per le offerte, da devolvere in beneficenza. Tra le file delle giocatrici vedo sbucare Maria, amica cara di Rossella, con la sua bimba di pochi mesi, che indossa la maglietta gialla n°20. Il ricordo, l’affetto per Rossella non sarà mai sconfitto, anche la sua pagina fb accoglie ancora amici, post, parole fraterne. E queste parole non hanno lasciato indifferente il comitato tarantino “Cittadini lavoratori liberi e pensanti” che da anni si batte per il diritto al lavoro, alla salute, alla vita per chi vive nella città dei due mari messa in ginocchio da un “ambiente svenduto”.
L’attore Michele Riondino, il giovane Montalbano della TV, da anni in primafila insieme ai ragazzi di “Liberi e pensanti” arriva ai campetti Olimpia con una semplicità che non è certamente usuale nel mondo dello spettacolo. Fa il suo discorso al microfono legato a concetti di giustizia e di diritti per tutti e poi si offre a chiunque voglia fare una foto con lui. Come redattrice del giornale “Inondazioni web” lo incontro mentre firma la petizione per un centro ospedaliero pediatrico a Taranto, per neonati e bambini affetti da cancro al cervello come la piccola Sofia, come Rossella e come tanti altri bambini e adolescenti che devono fare oltre 100 kilometri al giorno per potersi curare. Io gli chiedo poco tempo per il mio giornale, solo due domande e cioè come intende continuare il suo impegno sociale, come concilia Taranto col giovane Montalbano. L’attore, con i suoi riccioli agli occhi e la maglietta da calcio appena indossata mi dice che l’impegno sociale di “Liberi e pensanti è e sarà anche impegno politico, un impegno che prenderà a cuore l’amore per la Polis e per i suoi abitanti. Liberi e pensanti non è solo pensiero ma è anche braccio operativo, lo ha dimostrato in questi anni e lo dimostrerà più fortemente nei prossimi mesi, vedrete. Per quanto riguarda il giovane Montalbano, approfitto del fatto che lui sia in vacanza per venire qui, a Carosino, a Taranto e in ogni posto dove ci sia bisogno di salvaguardare la dignità dell’uomo”.
Grazie Michele Riondino, grazie per le tue parole e per il tuo esempio di cittadinanza attiva. E dopo qualche minuto Riondino dà spazio al giovane Montalbano che si perde in un gruppo di ragazzine, fanciulle che gridano il suo nome, ma rigorosamente in maglia numero 20.
Elena Manigrasso