La sala convegni di Fragagnano ha accolto la giornalista Maristella Massari per la presentazione di del libro “La memoria dei vinti” stampato nel 2015 dall’editore Mandese. La presentazione calza a pennello in previsione del 25 Aprile, una data che ognuno di noi dovrebbe stampare nel proprio cuore e nella memoria, dato che corrisponde alla liberazione d’Italia da ogni aberrazione nazifascista. Il libro di Maristella Massari ripercorre gli amari avvenimenti della I e II Guerra Mondiale, ma lo fa appoggiandosi alla microstoria, quella tanto amata da Le Goff, quella che vede con la lente di ingrandimento i fatti quotidiani della guerra, il fante e non il generale. Uno dei tanti fanti di nome Vincenzo, proprio di Fragagnano, sbattuto in guerra tra le prime file, per diventare carne da macello e proteggere i grandi nomi che sono in retroguardia ai confini tra Italia e Austria. Ed è come se lo vedessimo con i nostri occhi questo Vincenzo, uguale a tutti i Vincenzo arrivati a Caporetto dalle campagne di Taranto senza studi, denutriti, tanto ingenui da non capire che le trincee a ridosso del nemico erano la fossa di cadaveri, la fine di amici con cui poco prima avevi scambiato una sigaretta. E si comincia a vedere cosa succede e si comincia a sperare a un ferimento per tornare a casa. Questo succederà a Vincenzo ma la puzza di morte non la dimenticherà mai. Questo è successo anche al nonno del dirigente scolastico Alessandra Sirsi, che ha presentato il libro. Suo nonno se è salvato per una scheggia di bomba esplosa, che si è conficcata nella mano di questo giovane soldato che poi esibiva durante i suoi racconti ai nipotini. Quella scheggia la dirigente l’ha mostrata al pubblico presente che si è stretto in un religioso silenzio. Anche gli alunni del plesso Toniolo, che generalmente sono un po’ vivaci, erano zitti col naso puntato a quella gigantesca scheggia, che miracolosamente ha preso la mano e non il cuore dei nostri giovani soldati. Ma non tutti sono stati fortunati: per milioni di ragazzi ha vinto la morte. Gli studenti delle classi terze del plesso De Amicis di Fragagnano hanno letto il primo capitolo del libro con trasporto e impegno, e alla fine la lettura è stata corale, l’inno alla pace deve essere sempre corale. Forte il consenso della Massari la quale ha incoraggiato i ragazzi ad essere “foolish and hungry”, come avrebbe detto Steve Jobs: folli e affamati. Il Sindaco di Fragagnano Lino Andrisano ha espresso parole di commozione nei confronti dei fatti raccontati, ha ringraziato la giornalista per aver accolto l’invito di presentare la sua opera in un piccolo paese che ha dato i natali alla famiglia dell’autrice. Alle parole di ringraziamento si è unito il presidente della Proloco Antonio Todaro che ha espresso gratitudine a nome del direttivo sia alla giornalista che ai cittadini fragagnanesi presenti all’evento. Ed altri ne seguiranno: a Maggio, ad esempio, una intera serata di teatro e musica sarà dedicata al tema del “femminicidio” , serata di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne.
La memoria dei vinti, la cui prefazione è stata curata dall’Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, sarà un’ottima lettura in previsione di quel 25 aprile che ci fece tutti vincitori e che ci fece tornare a casa. Come Vincenzo. Alla prossima.
Elena Manigrasso
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