Il grande evento conclusivo del Mysterium Festival 2016 si terrà DOMANI, domenica di Pasqua 27 marzo, nella suggestiva cornice della Basilica Duomo “San Cataldo”, con ingresso a partire dalle ore 19.30, libero e gratuito, e inizio alle ore 20.00.
La serata comincerà con il Concerto di Pasqua che prevede l’esecuzione dello splendido “Magnificat” di John Rutter da parte dell’Orchestra ICO “Magna Grecia”, del L. A. Chorus (Lucania & Apulia) e del soprano Lorena Zaccaria che saranno diretti dalla straordinaria “bacchetta” di Luciano Acocella: direttore di grande esperienza, eclettico che divide i suoi interessi tra il repertorio sinfonico, contemporaneo e lirico, Acocella ha diretto in alcuni fra i più prestigiosi teatri del mondo, fra i quali Teatro La Fenice di Venezia e Teatro dell’Opera di Roma.
A seguire si terrà la cerimonia di consegna del “Premio Mysterium Festival” che, giunto alla seconda edizione, viene conferito a una personalità del mondo culturale, sociale ed imprenditoriale segnalatasi per il proprio impegno in iniziative a favore della comunità, il premio consiste in un’opera realizzata per l’occasione dall’artista Giulio De Mitri.
Al termine della serata, all’uscita dalla chiesa per il pubblico ci sarà una grande sorpresa: il videomapping del Mysterium Festival 2016 che, per il secondo anno consecutivo, “animerà” tridimensionalmente la facciata della Basilica Duomo “San Cataldo”.
Presentando l’evento Piero Romano ha tracciato un primo bilancio della manifestazione: «anche in questa terza edizione il comitato organizzatore del Mysterium Festival è riuscito a creare un programma le cui manifestazioni artistiche e culturali sono riuscite ad impreziosire ulteriormente i momenti liturgici e i Riti nella Settimana Santa dei quali viene riconosciuta l’assoluta centralità».
«Questo è il fine ultimo del Mysterium Festival, in tal senso condiviso fin dalla prima edizione dall’Arcidiocesi di Taranto che – continua Piero Romano – ha concesso il suo alto patrocinio morale a questa manifestazione i cui eventi sono in linea con la spiritualità e i sentimenti di profonda fede che esprimono i Riti della Settimana Santa».
Piero Romano ha concluso sottolineando che «questo è l’importante apporto morale dell’Arcivescovo di Taranto, Monsignor Filippo Santoro, e dell’Arcidiocesi di Taranto, che non partecipano in alcun modo alla gestione del Mysterium Festival; la manifestazione, infatti, viene diretta e amministrata sotto ogni aspetto da un comitato che, con il partenariato del Comune di Taranto, si avvale della sua collaudata “piattaforma organizzativa”.
Completato dall’inglese Rutter nel 1990, il “Magnificat” è un’opera in sette movimenti tratta dall’omonimo cantico biblico in latino, intervallato dal poema mariano “Of a Rose; lo stesso John Rutter, infatti, ha spiegato che, per scrivere il suo “Magnificat”, si è ispirato non tanto alla tradizione di questa composizione, caratterizzata da partiture dense di pathos drammatico, quanto piuttosto ai canti della tradizione mariana dell’America Latina.
Ne è scaturita una composizione raggiante che trasmette all’ascoltatore la gioia di vivere tipica di quelle popolazioni, creando quel particolare impatto emotivo che caratterizza questa partitura raramente eseguita nel nostro Paese.
L’orchestrazione del “Magnificat” di Rutter è policroma, giocata su ritmi briosi e particolari soluzioni lontane dai canoni tradizionali delle opere sacre, una partitura molto complessa e di grande respiro musicale che affascina il pubblico fin dal primo ascolto.
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