Sarà la Compagnia Teatrale “Maketipi” di Santeramo in Colle, la sesta compagnia in concorso al Teatro Festival, 2° Premio Nazionale del Teatro Amatoriale “Rosanna Mugolo” presso il Teatro Comunale di Carosino, con la Direzione Artistica di Davide Roselli. Maketipi, che hanno già partecipato lo scorso anno al Teatro Festival, con il lavoro “A ruota libera” scritto, diretto ed interpretato da Marco Di Cecca e Tiberio Lassandro. Proprio con quel lavoro, il gruppo barese ha vinto il Premio come Miglior Lavoro nella passata edizione. Quest’anno sempre i due attori,autori e registi ,metteranno in scena un altro spettacolo fantastico, divertentissimo dal titolo “Felici da morire”. Sarà un ridere sulla morte, e soprattutto,il Direttore Artistico Davide Roselli, lancia un avviso a tutti gli spettatori,massima attenzione perché sarete voi i protagonisti dello spettacolo. Chi vuole scoprire di più,deve solo venire a vedere lo spettacolo, Domenica 21 Febbraio alle ore 19.30 presso il Teatro Comunale di Carosino. Biglietto € 4,00 – per prenotazioni : 345 955 2861.
TEATRO FESTIVAL CAROSINO in scena i MAKETIPI di Santeramo in Colle
Armonia è un etimo stupendo! Il creatore delle parole non poteva inventare altro termine per esprimere il concerto di bellezza che insiste in esso. Armonia in un insieme di note, di strumenti, armonia di una comunità di persone… E’ davvero difficile che nella società in cui viviamo, di questi tempi, regni armonia, poiché sembra che il bisogno ancestrale più intimo e infimo di ogni persona sia quello di ferie e imbrogliare il proprio simile, invece di privilegiare il rapporto ed il dialogo,per l’ appunto, in una società che è contrapposta per idee ed interessi di casta, credi religiosi e politici. Armonia sta operando affinchè il confronto di idee nella piccola comunità di San Giorgio, possa tradursi in arricchimento culturale dei lettori e di chiunque vorrà avvicinarvisi. Anche la presenza di una modestissima ma appassionata (perchè è soltanto passione che muove la redazione) realtà editoriale contribuisce a formare “bene comune”. E il bene comune sarà l’unica lucida follia che la redazione vorrà contribuire a perseguire.