Una armoniosa comunione di intenti: questa è l’atmosfera che ha regnato nella presentazione alla stampa, tenutasi (venerdì 6 novembre) nel Castello Muscettola, dell’adesione del Comune di Leporano al GAL Colline Joniche.
Per l’Amministrazione comunale di Leporano erano presenti il Sindaco Angelo D’Abramo, il vicesindaco Iolanda Lotta e una nutrita rappresentanza di assessori e consiglieri, mentre per il GAL Colline Joniche sono intervenuti il presidente Antonio Prota, il vicepresidente Franco Donatelli e il direttore Rocky Malatesta.
Leporano è il dodicesimo Comune ad aderire al GAL Colline Joniche, una “new entry” che amplierà notevolmente l’offerta turistica della Green Road, il sistema turistico del GAL Colline Joniche che riunisce in un unico “network” le strutture ricettive e le aziende che offrono servizi turistici di un ampio comprensorio che, partendo dal territorio delle Cento Masserie di Crispiano, passando da Grottaglie, arriva fino al litorale con Pulsano e, da oggi, anche con Leporano.
Dall’incontro con la stampa è risultato evidente come l’Amministrazione comunale di Leporano punti sul comparto turistico per lo sviluppo futuro dell’economia di questa comunità che, oltre al monumentale Castello Muscettola, può contare su importanti “attrattori”: alcune delle più belle spiagge della costa ionica e, soprattutto, il Parco Archeologico Saturo con i resti di una villa romana del III secolo d.C., le cisterne e la torre di avvistamento di epoca aragonese.
Non solo turismo: per l’Amministrazione comunale di Leporano l’ingresso nel GAL Colline Joniche permetterà, con l’introduzione di pratiche innovative e di attività eco sostenibili, di sviluppare nuove imprese e rafforzare il comparto agricolo che da sempre rappresenta una eccellenza del territorio.
Il Sindaco Angelo D’Abramo ha infatti confermato che «il Comune di Leporano è particolarmente felice di entrare a far parte del GAL Colline Joniche, perché consideriamo questo consorzio, che vede uniti sinergicamente il “pubblico” e il “privato”, importantissimo per lo sviluppo di tutte le iniziative turistiche del nostro territorio, in particolare di quelle legate all’agriturismo; l’auspicio è che nella prossima programmazione del GAL Colline Joniche vengano inseriti anche quei progetti che possano rappresentare, magari in rete con quelli degli altri comuni limitrofi, un fattore di ulteriore sviluppo per la nostra comunità».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il vicesindaco Iolanda Lotta, che ha ribadito come «da anni il Comune di Leporano investe notevoli risorse nel turismo, dalla ricettività rurale e costiera, fino alla valorizzazione del Parco archeologico di Saturo, anche elaborando nuovi progetti che in futuro possano rappresentare importanti attrattori turistici, come quello per un parco archeologico sottomarino: siamo certi che lavorare in rete con tutti i beneficiari del GAL Colline Joniche, rappresenterà un importante “valore aggiunto” per le nostre attività turistiche ed agricole».
Antonio Prota ha sottolineato come “Leporano rappresenta un nuovo importante tassello di quel bellissimo mosaico che è la nostra Green Road, perché questa comunità, che dispone di uno straordinario patrimonio archeologico, storico e culturale, ha una “anima” sia rurale, sia “marinara”: l’ingresso di Leporano nel GAL Colline Joniche, aumentando la nostra presenza sullo splendido litorale ionico, permette alla Green Road di ampliare e variegare ulteriormente la sua offerta turistica, consentendole di presentarsi con una maggiore capacità di penetrazione sul mercato turistico internazionale».
«Leporano – ha poi detto Antonio Prota – è un’altra “perla” che inseriamo nella nostra Green Road, un sistema integrato con tanti asset che vengono uniti dal “filo verde” della sostenibilità: penso a Saturo, l’importante area archeologica di Leporano, che dobbiamo includere in quel percorso che comprende già gli altri siti museali e archeologici del territorio della Green Road, come al meraviglioso Castello Muscettola che deve essere “messo a sistema” con le costruzioni fortificate degli altri undici comuni del GAL Colline Joniche».
L’incontro si è concluso con l’invito del direttore del GAL Colline Joniche, Rocky Malatesta, a cambiare radicalmente l’approccio sistemico al turismo: «non dobbiamo più ricercare la cosiddetta “destagionalizzazione”, ma dobbiamo invece programmare le nostre attività secondo il criterio della nuova “stagionalizzazione”, ovvero ricercando e valorizzando tutti gli elementi che, in ogni periodo dell’anno, possono attrarre flussi turistici su un territorio.
Marco Amatimaggio
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