L’ambizione del GAL Colline Joniche e dei suoi 11 Comuni dell’hinterland tarantino di cambiare il paradigma economico-produttivo del territorio troverà i prossimi 2, 3 e 4 ottobre una esplicazione più precisa nell’ambito della tre giorni conclusiva del progetto Colline Joniche Terre in Movimento che si terrà a Grottaglie, nella sede del Castello Episcopio in tutte queste giornate, dalle 18.30 in poi.
Tre date destinate a raccontare queste realtà territoriali da un altro punto di vista e sotto un’altra prospettiva coniugate con le parole eco-sostenibilità, turismo, sviluppo rurale, recupero del patrimonio identitario, storia, agroalimentare e artigianato.
Un programma fitto di appuntamenti che dopo la vetrina internazionale dell’Expo di Milano, gli appuntamenti di promozione nella settimana della Fiera del Levante, apre proprio nel territorio di origine i file collegati a cinque importanti progetti di cooperazione transnazionale e ai risultati raggiunti.
Si tratta delle azioni collegate ai programmi TEINET, Pugliesi nel Mondo, Leadermed, European Country Inn e Cammini d’Europa che proprio attraverso modelli di interazione con altri territori, pongono i Comuni di Carosino, Crispiano, Faggiano, Grottaglie, Monteiasi, Montemesola, Monteparano, Pulsano, Roccaforzata, San Giorgio Jonico e Statte, nella rete di una programmazione strategica internazionale basata sulla crescita e valorizzazione delle vocazioni green.
Così l’originario progetto della Green Road si nutre e cresce attraverso gli strumenti messi in atto da questi progetti di cooperazione, arricchendosi di altri importanti tasselli di interesse, attrattività e basi storiche e culturali.
Nella tre giorni grottagliese, ogni sala dell’antico castello episcopale, sarà dunque un micro-cosmo che racconterà queste esperienze, partendo dalla traccia dei Cammini costruiti sull’orografia degli antichi camminamenti del Tratturo Martinese, del Tratturo Tarantino e della via Appia, a cui sarà legato il convegno di venerdì 2, passando per la mappa dell’eccellenza eno-gastronomica in assaggio nella Sala degli Stemmi o al valore delle colture biodiverse e mediterranee dei Laboratori realizzati in collaborazione con chef di rilievo e Slow Food e AIS, fino alla raccolta di testimonianze, documenti e racconti della storia dell’emigrazione di queste terre verso il Nord Europa, l’Argentina e l’America nell’ambito del progetto Pugliesi nel Mondo.
Conoscenze, emozioni ed esperienze che qui possono diventare economia – spiega Antonio Prota, presidente del GAL Colline Joniche – creando quel progetto di rete, nato da una visione strategica, a cui tutta la comunità operosa ha partecipato.
Nello stesso tempo un richiamo alle origini e alla memoria – sottolinea Rocky Malatesta, direttore dello stesso GAL – che è un invito al futuro. Uno start gate al contrario che offre al visitatore un punto di osservazione non fantasioso, ma percorribile e reale.
E al parterre di invitati non mancheranno le figure istituzionali. A cominciare dai Sindaci di tutti i Comuni del GAL, fino all’Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, Loredana Capone che ha confermato la sua presenza nella giornata inaugurale del 2, e alla Consigliere di Presidenza per l’attuazione del programma della Regione Puglia, Titti de Simone che chiuderà la tre giorni presenziando al dibattito finale del 4 ottobre su “Turismo ed eco-sostenibilità”.
Il racconto della Green Road inoltre sarà affidato a due testimonial già investiti del ruolo di ambasciatori di questo progetto: Enzo De Caro (protagonista di breve recital all’interno del Dibattito del 4) e Diodato che dopo l’esperienza al Fortino di Bari (lo scorso 19 settembre – ndr) ha voluto omaggiare la causa green delle Colline Joniche con un concerto in formazione trio che terrà nell’atrio del Castello Episcopio la sera del 4 ottobre a partire dalle 21.00.
L’ingresso a tutti gli eventi in programma è libero e totalmente gratuito.
E’ necessaria la prenotazione alla mail in movimento@galcollinejoniche.it solo per i Laboratori di degustazione (max 30 posti disponibili a serata).
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