Due docenti universitari illustrano la storia e le opere di due grandi compositori che seppero imporsi nella “Età dei Lumi”.
Per la prima volta in Puglia per una manifestazione di questo tipo Antonio Binni, Sovrano Gran Commendatore e Gran Maestro della Gran Loggia d’Italia
Presentate per la prima volta in assoluto lettere inedite scritte da Paisiello a San Pietroburgo
Giovanni Paisiello e Wolfgang Amadeus Mozart vissero nello stesso periodo storico, quella “età dei lumi” in cui in tutta Europa nacque e si sviluppò la massoneria, due artisti di assoluto talento che hanno lasciato un segno indelebile nella storia della musica.
Quello tra Paisiello e Mozart è un accoppiamento compiuto più volte, ma sicuramente è la prima volta che viene proposto da una importante istituzione massonica, la Delegazione della Puglia della Gran Loggia degli ALAM, obbedienza massonica di Piazza del Gesù – Palazzo Vitelleschi Roma.
L’Ispettorato Provinciale all’Oriente di Taranto e il Coordinamento di Taranto della Consulta dei Giovani Massoni, organizzano il pubblico convegno “Paisiello e Mozart: nella semplicità il sublime”, che si terrà a Taranto, sulla Terrazza dell’Hotel Akropolis nel Centro storico, alle ore 18.00 di DOMANI, venerdì 18 settembre.
Dopo la prolusione di Vincenzo Sapia, Delegato Magistrale per la Regione Puglia della Gran Loggia d’Italia, e il saluto di Paolo Ruta, presidente dell’Associazione Amici della Musica “Arcangelo Speranza”, relazioneranno due docenti dell’Università di Bari.
Pierfranco Moliterni, docente di Storia della Musica e del Melodramma, interverrà su “Un tarantino nell’Europa delle corti e della musica”, relazione che si avvarrà anche di contributi sonori e nel corso della quale saranno presentate per la prima volta in assoluto alcune lettere inedite scritte da Paisiello a San Pietroburgo, mentre Angelantonio Spagnoletti, docente di Storia Moderna, relazionerà su “Europa tra illuminismo e rivoluzione”.
Ad Antonio Binni, Sovrano Gran Commendatore e Gran Maestro della Gran Loggia d’Italia, massimo esponente della Gran Loggia degli ALAM che partecipa per la prima volta a una manifestazione di questo tipo in Puglia, saranno affidate le conclusioni e una “lettura” delle figure dei due musicisti secondo una chiave di interpretazione massonica.
Presentando il convegno, Vincenzo Sapia ha spiegato che «non vi è evidenza documentale che Paisiello fosse massone, di certo il compositore tarantino ebbe contatti costanti con la massoneria, tra l’altro musicò l’opera “I Pitagorici” su libretto del massone Vincenzo Monti. Da qui l’idea di proporre un confronto con Wolfgang Amadeus Mozart, che di certo fu “iniziato” massone, sommo compositore austriaco che ebbe in grandissima considerazione lo stesso Paisiello».
«Grazie all’apporto di due insigni docenti universitari – ha poi detto Vincenzo Sapia – nel convegno da un lato sarà inquadrato il periodo storico in cui operarono i due musicisti, da un altro saranno illustrate le “assonanze” tra i modi di “fare musica” di questi due grandi compositori».
Vincenzo Sapia ha concluso affermando che «grazie alla sensibilità di Paolo Ruta, che ha voluto ospitare il convegno nel cartellone del “Paisiello Festival”, nonché alla collaborazione di Caterina Madaro, Grande Ispettore Provinciale all’Oriente di Taranto, e di Salvatore Perillo, coordinatore della Consulta dei Giovani Massoni per la Provincia di Taranto, ritengo che con questo convegno la Gran Loggia degli ALAM offrirà alla comunità un momento di riflessione sull’opera e la vita di un illustre tarantino, Giovanni Paisiello, che con il suo grandissimo talento seppe assurgere a fama e gloria in tutto il continente, un esempio da seguire».
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