Intervento di Carmelo Colelli .
Joseph Nicéphore Niépce nel 1813 iniziò a studiare e sperimentare i miglioramenti possibili da applicare alle tecniche litografiche, studiò il modo di registrare direttamente sulla lastra le immagini senza l’ausilio dell’incisore.
Ricercò i materiali sensibili alla luce e col cloruro d’argento e nel 1816, ottenne la sua prima immagine fotografica, questa però non potè essere fissata.
Nièpce si impegnò attivamente in questa ricerca, studiò i fenomeni della luce e della camera oscura e, nel 1827, ottenne la sua prima immagine disegnata dalla luce, la definì “immagine eliografia”: nasceva così la madre della fotografia.
In questi 202 anni, l’evoluzione delle tecniche, dei processi, dei sistemi di acquisizione e riproduzione delle immagini hanno permesso di giungere alla moderna fotografia.
Si parte da una ricerca per migliore ed accelerare un processo produttivo, quello della litografia e si crea una nuova Arte: la Fotografia.
Molti si sono avvicinati alla fotografia in questi due secoli, dilettanti e grandi maestri, si è indagato l’uomo, il suo territorio, le sue abitudini, i suoi costumi, si è ricercato in ogni settore, in ogni angolo della nostra Terra ed anche fuori; i risultati si sono condivisi apportando ricchezza e conoscenza per tutti.
La fotografia, nel corso degli anni, è diventata, anche, importante strumento per lo studio di varie discipline, una tra queste l’architettura, è diventata supporto essenziale per analizzare, rilevare, conservare, catalogare, trasmettere storie, luoghi ed emozioni.
Tante le foto scattate in questi anni, tanti gli archivi sparsi per il Mondo.
Un Fondo Fotografico inizia a costituirsi, alla fine degli anni ’90, anche all ’interno del Dipartimento di Architettura e Urbanistica del Politecnico di Bari, in pochi anni assume, sempre più consistenza è diventa Progetto per un Museo Universitario della Fotografia.
Nell’autunno del 2010, il Progetto si concretizza e nasce il “Museo della Fotografia del Politecnico di Bari”.
Viene anche istituito il Laboratorio di Fotografia (oggi alla V edizione), con questo strumento si coinvolge alle attività culturali un numero sempre maggiore di persone, di varia età, provenienti da varie posizione sociale e da vari paesi della Puglia, tutti interessati alla Fotografia.
In questi anni il Museo della Fotografia ha organizzato conferenze, seminari e workshop favorendo lo sviluppo della cultura e, in particolare, quella visuale, stimolando una maggiore capacità critica fra gli allievi del Laboratorio e tra i semplici “spettatori” delle tante attività svolte nel Politecnico e sul territorio a testimonianza di un “Museo diffuso”, che vuole arrivare a tutti.
Sono stati ospitati, in questi anni, ricercatori, registi, scrittori, intellettuali, fotografi, storici e critici della Fotografia di rilevanza internazionale, come Olivo Barbieri, Luca Panaro, Giovanni Chiaramonte, Mario Cresci, Uliano Lucas, Lisetta Carmi, Joss Dray, Nino Migliori, Giovanna Calvenzi, Luigi Gariglio, Antonella Russo, Roberta Valtorta, Raffaella Perna, Guido Guidi, Maurizio Galimberti, Gianni Berengo Gardin, Antonio Ottomanelli, Marcello Carrozzo, Carlo Garzia, Alessandro Piva, Paola Pompei e tanti altri che si sono avvicendati fra conferenze, seminari e workshop.
Nel Novembre 2013, è stato inaugurato uno spazio espositivo all’interno del Campus universitario con una mostra internazionale.
Quest’anno, il Museo della Fotografia, ben consapevole del diffuso interesse verso le iniziative culturali e formative dedicate alla comunicazione visiva, considerato il vivace fermento per questi temi da parte di varie associazioni e singoli cittadini, ha voluto promuovere e realizzare a Bari una manifestazione dedicata all’arte visuale, ha voluto presentare, al grande pubblico, alcuni degli autori che hanno indagato il territorio, in particolare il Paesaggio tra la fine del ‘900 e l’inizio degli anni 2000, le cui opere fotografiche, autentiche opere d’arte, sono ben custodite nel Fondo Fotografico del Museo.
Nasce così il “Museo Foto Festival – Primo Festival della Fotografia in Terra di Bari”.
L’indagine e la raccolta delle preziose immagini, da parte dei vari fotografi, è stata assolutamente libera, ognuno ha scelto il suo canale di ricerca, ha colto con il suo obiettivo il Paesaggio e le sue trasformazioni, sociali e naturali, dandone una interpretazione creativa e soggettiva congruente con l’evoluzione dei linguaggi visivi.
Oltre alle opere dei grandi autori presenti nel Fondo Fotografico, si è voluto dare spazio anche alle opere di giovani fotografi.
L’idea portante di “Museo diffuso”, ha indotto gli organizzatori ad individuare vari luoghi della città dove esporre le opere fotografiche, sono state coinvolte piazzette, strade pedonali, vetrine di negozi ed esercizi commerciali, angoli stupendi della città vecchia, si è voluto far vivere a tutti in maniera spontanea, l’arte della Fotografia, si è dato vita ad una manifestazione che possa essere polo d’attrazione per un grande pubblico, per tutti coloro che, per professione o per diletto, amano l’arte della fotografia. Il “Museo Foto Festival – Primo Festival della Fotografia in Terra di Bari”, sarà inaugurato Venerdi 11 Settembre alle ore 15, in occasione del convegno di apertura “Scrittura della luce, Luce nella scrittura”, prima parte, in programma, proprio Venerdì, alle 16, nell’Aula magna del Politecnico “Attilio Alto” (campus universitario).
Tante le mostre in programma, tanti i workshop, le letture di portfolio, le presentazioni di libri:un mese intenso dall’ 11 Settembre all’11 Ottobre.
info:
Museo Fotografia Politecnico di Bari – Responsabile Scientifico Loredana Ficarelli – Direttore Artistico Pio Meledandri —
Via E. Orabona n.4 70125 Bari
3293174796 080/5962135 080/5963415 museofotografia@poliba.it;
www.fotofestival.it
http://museofotografiapoliba.blogspot.it;
Carmelo Colelli
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