Dopo la stimolante inaugurazione dello scorso 4 settembre, l’edizione 2015 del Giovanni Paisiello festival, autorevole rassegna dedicata al grande compositore tarantino, quest’anno nel 275° dalla nascita, propone una nuova perla concertistica, come sempre nel Borgo Antico di Taranto, con l’organizzazione degli Amici della Musica e la direzione artistica di Lorenzo Matteo.
Lunedì 7 settembre, nell’affascinante Chiostro dell’ex-Rossarol (ore 21) ora prestigiosa sede dell’Università a Taranto, l’affezionato pubblico del Festival, composto da estimatori della musica colta ma non solo, potrà assistere ad una vera chicca: il concerto dal titolo BAROCCHERIE PUGLIESI.
Erano proprio i grandi operisti, compositori e cantanti di Puglia a costituire il meglio della cosiddetta “scuola napoletana” del Settecento, le cui opere costituiscono il fulcro del programma di questo spettacolo, nel quadro di quell’entusiasmante “sonar all’italiana” che è anche il tema dell’intera XIII edizione del Giovanni Paisiello festival.
I grandi compositori pugliesi furono definiti “maestri napoletani” perché partenopei furono di formazione, ma rimasero pur sempre pugliesi quanto a imprinting. Avviati agli studi musicali da bambini nelle cattedrali dei maggiori centri pugliesi, iniziavano poi il loro percorso professionale come compositori nei conservatori di Napoli grazie al patrocinio di vescovi, alti prelati o aristocratici che ne pagavano le rette. Alcuni di loro si limitarono a ricoprire cariche didattiche restando in Italia, tra Napoli, Roma e Venezia, mentre altri, più fortunati e intraprendenti, prestarono servizio presso le grandi corti europee, diventando protagonisti di una cultura cosmopolita.
Con il progetto Baroccherie Pugliesi il Festival, nel quadro di una maggiore attenzione nei confronti dei giovani, che costituiscono il futuro della musica d’arte delle nostre comunità, volge lo sguardo ad un trio di giovani cantanti di Taranto e della sua provincia, già ben affermati professionisti. Valeria La Grotta (soprano), Manuel Amati (tenore) e Vincenzo Franchini (controtenore) alterneranno o intrecceranno le proprie straordinarie abilità canore in alcune meravigliose arie d’opera – che richiedono spesso un arduo virtuosismo – accompagnati dai Maestri Walter Sciambarruto al violoncello e Pina Giannascoli al clavicembalo.
Il programma prevede le più incantevoli melodie vocali tratte da Il Barbiere di Siviglia (la famosa aria di Rosina), Nina o sia la pazza per amore e Le finte contesse di Paisiello, Le Cantate da Camera di Nicola Fago detto “il Tarantino”, Ifigenia in Tauride del bitontino Tommaso Traetta, Olimpiade del sanvitese Leonardo Leo, Il Convitato di pietra dell’altamurano Giacomo Tritto, Didone abbandonata del tranese Domenico Sarro e Antigono del barese Niccolò Piccinni. Un confronto entusiasmante, che affascinerà e permetterà di meglio comprendere similarità e differenze fra i grandi maestri “napoletani”.
Il Giovanni Paisiello festival è organizzato dagli Amici della Musica “Arcangelo Speranza” con il sostegno della Direzione dello spettacolo dal vivo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Puglia e del Comune di Taranto; è membro di AMF – Apuliae Music Festival, la rete promossa da Puglia Sounds all’interno del programma della Regione Puglia per l’incentivazione del sistema musica.
Tutte le Info: 099.7303972 e www.giovannipaisiellofestival.it
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