Di Enzo Carrozzini
“Dove si trova la bellezza? Nelle grandi cose che, come le altre, sono destinate a morire oppure nelle piccole che, senza nessuna pretesa, sanno incastonare nell’attimo una gemma di infinito?” …..
Muriel Barbery, da “L’eleganza del riccio”.
Migliore didascalia non poteva essere scelta per la descrizione di questa straordinaria immagine di Rosaria Pas Pastoressa. Una gemma di infinito, una cosa che racconta ,in misura infinitesimale, la grande bellezza di una terra : la nostra Puglia, un’ arco di terra proteso verso oriente che scaglia dardi di bellezze naturali e architettoniche, di cultura impregnata da millenaria contaminazione con gente proveniente aldilà del mare, realizzando, per incanto, la lucida utopia delle parole di Don Tonino Bello, colte in un discorso contro le servitù militari insistenti nel territorio regionale, affinché la Puglia diventasse “Arca di Pace e non arco di Guerra”.
L’immagine colta con il cuore dell’occhio da parte dell’artista barese suscita meraviglia e ammirazione per la bellezza della prospettiva, fa venire alla mente quelle boccette colme d’acqua con i coriandolini effetto neve di certi negozietti di souvenir, ma qui di kitsch non c’è nulla, c’è soltanto la straordinaria architettura della costa sud barese, San Vito frazione di Polignano a Mare, cittadina incantevole con la parte antica a strapiombo sul mare, quel mare Adriatico che è risorsa economica e turistica per tutte le altre che vi si affacciano in quello specchio d’acqua. L’ affresco naturale colto da Rosaria Pas induce altresí una profonda riflessione perché il pezzo di blu contenuto in quella coppa di terra merita rispetto, attenzione e protezione dai troppi interessi che volteggiano quali avvoltoi in attesa di poter picchiare duro per lo sfruttamento di risorse i cui benefici possono rivelarsi di dubbia entità, al cospetto di conseguenze esiziali per l’ecosistema , già duramente provato dalle ferite procurategli dal progresso. A nord come a Sud il mare di Puglia rappresenta un boccone ambito dalle multinazionali dell’energia per lo sfruttamento di eventuali giacimenti di idrocarburi dei suoi fondali- “coltivazione” definiscono i tecnici le attività di estrazione- tentando di edulcorare, con quella parola che ha costituito l’essenza per lo sviluppo dell’umanità : l’agricoltura, un’attività in grado di remunerare altamente e per breve periodo le aziende interessate, ma capaci di infertere ferite indelebili al paesaggio e al suo ecosistema oltre che stravolgere vocazioni millenarie dei territori e delle sue genti.
La Puglia è sotto aggressione, Tap, Prospezioni sui fondali, Elettrodotto, (la notizia è attualissima), che troverebbe approdo proprio a due passi dalla costa ripresa nell’immagine offertaci generosamente da Rosaria Pas, ci esorta sempre più a serrare le fila per la difesa e la specificità del nostro territorio, perché se alle aggressioni delle ecomafie, supportate, purtroppo, da complicità e omertà interessate, aggiungiamo anche i danni provenienti da un capziosa interpretazione dei canti delle sirene del progresso e della crescita, davvero delle nostre straordinarie terre di Puglia resterà tabula rasa. “Il mare va rispettato come i suoi frutti. Come va rispettata la Legge”, questo usava dire Angelo Vassallo, il Sindaco pescatore di Pollica, cittadina del Cilento, rifiorita insieme al territorio grazie alla sua instancabile attività a protezione del mare e dell’ambiente contro speculazione e mafia, di cui il 5 Settembre ricorrerà il quinto anniversario dell’assassinio. Un esempio da ricordaree perpetuare da parte di chi vuol bene al proprio territorio e crede nella istituzionalizzazione del concetto di “Lungimiranza del Bello”. Le istituzioni locali ne tengano conto. Grazie a Rosaria per le riflessioni suscitate dalla sua arte. Immagini Ph Rosaria Pas
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