La Ballet Studio School sotto la direzione della docente Maria MARINO, è un’associazione nata per la divulgazione, produzione e formazione della pratica della danza, intesa nel senso più grande della parola; in quanto la docente, ha negli anni voluto abbattere le barriere ed i confini psicologici, stilistici, strutturali e tecnici di quello che era la vecchia visione della danza, puntando sempre più sull’innovazione, sperimentazione, evoluzione dell’arte coreutica, mettendola a paragone con tutte le altre forme d’arte e assemblandola con la cultura a tutto tondo: dalla letteratura, alle arti visive, alla storia, alla geografia, all’antropologia culturale; presentando agli studenti lavori auto-prodotti e creati direttamente da lei. Convinta da sempre, che l’educazione alle nuove generazioni non deve essere soltanto la scuola dell’obbligo, ma anche le attività culturali extra-scolastiche devono contribuire alla formazione dei giovani, alla cultura, per tutelare e tramandare quello che è il nostro patrimonio, un patrimonio unico che se non conosciuto ed apprezzato dal susseguirsi delle generazioni potrebbe andare perduto. Ai suoi “interventi” hanno ogni anno partecipato e presidiato kermesse di prestigio e professionisti nazionale ed internazionali del panorama della danza, con i quali gli
studenti hanno avuto modo di lavorare ed interagire nei vari seminari. A collaborare con Ballet Studio School, sono stati maestri e coreografi di prestigiosi Teatri, e Istituti di alta formazione coreutica nazionali e non, come nell’a.a.
2014/2015, le varie collaborazioni con docenti dell’Accademia Nazionale di Danza, unico Istituto nel suo genere dell’arte coreutica riconosciuto dal Ministero della Pubblica Istruzione italiano. Si sono svolti workshop e seminari con i maestri: Dino VERGA, Laura MARTORANA e Joseph FONTANO. La docente Maria MARINO, consapevole dell’avvento nel panorama della danza, nel secolo scorso, delle tecniche di supporto alla danza: come ad esempio le ginnastiche dolci, metodi sperimentati da fisioterapisti e personale addetto alla riabilitazione e alla rieducazione posturale, ha scelto di occuparsi e di introdurre nel contesto coreutico del suo lavoro il metodo PILATES; studiando per 12 mesi
intensivi e abilitandosi all’insegnamento del metodo, presso l’unica Scuola Internazionale presente in Italia: POLESTAR PILATES INTERNATIONAL SCHOOL – Pilates, Rihabilitation ,Postural. La pratica del metodo è consigliata a qualsiasi età, infatti, dall’anno accademico 2015/2016, si introdurranno nel calendario scolastico, lezioni di Pilates aperte a
persone di ogni età, sesso e/o soggetti affetti da patologie o trattamenti riabilitativi post-operatori. Inoltre, la MARINO, ritiene di estrema importanza per i suoi studenti, la formazione teorico-scientifica e teorico-analitica: formazione che spazia su varie discipline che possono convergere all’educazione globale del danzatore.
Dal prossimo anno accademico, si attiveranno corsi dalla durata di 20 ore a materia, su: anatomia muscolo-scheletrica e fisiologia umana, la giusta nutrizione del danzatore, prevenzione e patologia da danza, interventi di pronto soccorso, con medici e specialisti; seminari di storia della danza: dal ’400 al balletto classico arrivando alla danza contemporanea del ’900; inoltre, lo studio della teoria e pratica musicale con cenni alla storia della musica. Per i più piccoli, saranno tenuti seminari di propedeutica della danza, gioco danza per avviare un lavoro funzionale di crescita psico-fisica per l’approccio alla tecnica della danza. Docenti e pedagoghi della danza saranno lieti di occuparsi dei più piccoli. Il tutto seguito magistralmente dai docenti dell’Accademia Nazionale di Danza – ROMA Il 16 luglio 2015, la Ballet Studio School presenterà il suo spettacolo di fine anno accademico, creato in ogni suo dettaglio dalla docente M.MARINO; ad arricchire la serata saranno nomi illustri della danza tra cui il maestro Joseph FONTANO, la danzatrice di Amici di M. De FILIPPI: Klaudia PEPA e Alessandro GROSSI danzatore Accademia Nazionale di Danza.
Lo spettacolo si dividerà in due grandi momenti, quello della favola dei bimbi:” le 12 Principesse arrabbiate” e nel lavoro che vede protagonisti gli studenti più grandi: “Io ti perdono”, basato sulla storia di un uomo al tempo dell’ olocausto: primo ballerino Alessandro GROSSI. Lo studio della danza è un patrimonio delle generazioni che ci hanno preceduto, e grazie all’educazione artistica che abbiamo ricevuto, i nostri occhi sono diventati più ricchi, più ricca è la nostra intelligenza, più ricca la nostra sensibilità, il nostro mondo di sentimenti, la nostra capacità di guardare gli altri. E’ un repertorio da cui le ultime generazioni rischiano di restare escluse se non interviene l’azione educativa. E’ questo che dovrebbe preoccupare un educatore: la condizione di esclusione nella quale si viene a trovare sempre più il giovane da quel grande patrimonio di valori culturali costituito dal Teatro, dal balletto, dalla musica e dalla cultura in genere. L’esclusione deriva da una mancata frequentazione che significa mancata confidenza, mancata conoscenza. Convinti di offrire un prodotto culturale sempre più alto, ma non dimenticando di essere una realtà privata, speriamo di soddisfare sempre le aspettative di chi ci sceglie. Vi aspettiamo il 16 luglio 2015 presso il