Nella settimana dedicata al tango l’attività formativa e i momenti di pratica toccheranno tutto lo spettro delle esperienze e delle modalità con cui si studia e si affina la tecnica e la sensibilità per un ballo attento ai ritmi, alle melodie, ai passi, all’interpretazione attraverso gli strumenti dell’improvvisazione guidata, in vista dello sviluppo della creatività di coppia.
Dal tango-fusión con la danza di Leo Cuello, maestro e coreografo tra le figure di punta sulla nuova scena di Buenos Aires (Argentina), docente all’Università e plurivincitore del festival Cambalache, al tango radicato nel bacino di transculturazione euro-afro-latina del maestro cubano Julio Alvarez al tango di tradizione proposto da Oscar Casares per la milonga di Casale Monferrato, lo stage dedicato all’universo-tango di oggi a Vignale Monferrato festival, con le conferenze, le proiezioni, con lo staff di Laboratorio Baires a cura di Patrizia Pollarolo e Carlo Margiocchi e con quello di Latin Café, a cura di Katina Genero e Kenny Del Castillo, propone un panorama completo di quel territorio ricco e variato di suoni, gesti e movimento che affratella i continenti nell’era della globalizzazione.
Lunedì 6, martedì 7, mercoledì 8 luglio 2015 – Palestra di Via Bergamaschino 15 (Vignale Monferrato)
Dalle ore 10.00 alle 13.00
“MoDem a domicilio”, seminario a cura di Roberto Zappalà
Il workshop proposto da Roberto Zappalà ha come spunto di lavoro i tre testi redatti dallo stesso coreografo Corpo devoto, Corpo etico e Corpo istintivo una trilogia nella quale Roberto Zappalà esplicita considerazioni e riflessioni in relazione al suo approccio alla coreografia.
La sezione più fisica del laboratorio tenuto da Roberto Zappalà consiste nel potenziare il fisico e la mente attraverso un lavoro muscolare intenso e potente. Il linguaggio del coreografo è basato su dei semplici criteri, legati a flussi, ad armonie, che il corpo quotidianamente esercita attraverso una metodologia che tende anche a favorire la contaminazione fra gli esponenti del gruppo di lavoro.
Le giunture, le varie sezioni del corpo sono selezionate e elaborate con un lavoro che ha il compito di manifestare tutte le infinite possibilità di escursione che gli arti possiedono al loro interno e verso l’esterno e che possono essere esplorate, inventate e moltiplicate di giorno in giorno.
L’animalità del corpo è un elemento essenziale nel lavoro di Zappalà, come l’istinto, in cui si identifica un’apparente imperfezione, istinto e imperfezione, entrambi valori aggiunti del movimento nel vocabolario del coreografo.
“MoDem” è il linguaggio che la compagnia zappalà danza e il coreografo hanno elaborato e codificato negli ultimi anni.
Lunedì 6, martedì 7, mercoledì 8 luglio 2015 – Palestra di Via Bergamaschino 15 (Vignale Monferrato)
Dalle ore 14.30 alle ore 16.00
Masterclass di tecnica classica con Cristiana Milioni
Dalle ore 16.15 alle ore 18.00
Masterclass di tecnica Cunningham con Cristiana Milioni
I tre incontri che si svolgeranno in questo breve percorso formativo saranno un’opportunità per conoscere una delle tecniche di danza contemporanea più importanti. L’obiettivo sarà non solo quello di presentare e impostare la lezione di tecnica Cunningham ma anche di proporre un’analisi su ciò che costituisce il lavoro coreografico del grande Maestro.
La masterclass si articolerà in una prima parte di riscaldamento in cui saranno presentati e impostati quelli che sono gli esercizi e gli elementi più importanti della tecnica, le prime forme elementari di sincronia tra gambe, braccia e schiena e alcune sequenze articolate e combinate (alcune tratte anche dal repertorio).
Nella seconda parte invece si analizzerà attraverso un piccolo laboratorio coreografico il concetto di spettacolo di danza per Cunningham (utilizzo dello spazio scenico, il timing, il “non” rapporto con la musica, con la scenografia e con i costumi, la chance operation….)
Per Merce Cunningham la tecnica semplicemente “informa” il corpo del danzatore, il movimento “puro” non deve raccontare ma solo accadere.
“Gaga” è un linguaggio corporeo creato da Ohad Naharin, un metodo che permette di aumentare flessibilità, resistenza e agilità del corpo, attivando i sensi e l’immaginazione.
Dopo un incidente alla schiena Ohad Naharin fu costretto a modificare il proprio training quotidiano e quello dei suoi danzatori, inventando un linguaggio basato sulla ricerca delle sensazioni più intime e profonde del movimento e sul seguire gli stimoli che provengono dal corpo.
Questo nuovo linguaggio non richiede, a chi lo sperimenta, di cancellare ciò che è stato appreso prima, ma di scoprire nuove forme che meglio lo rappresentano e che già fanno parte del suo corpo.
“Gaga” insegna, infatti, a dosare in modo corretto le forze, a “usare” quelle degli altri, a proteggere i muscoli e le articolazioni dai traumi; insegna, inoltre, a sentire l’energia che scorre attraverso il corpo in ogni direzione, portando ad acquisire una maggiore conoscenza e auto-consapevolezza di sé e migliora il movimento di tipo istintivo.
Ogni lezione di “Gaga” non prevede pause o esercizi, ma un flusso continuo di indicazioni, una dopo l’altra; le nuove istruzioni non cancellano le precedenti, ma vi si aggiungono, strato su strato.
EREZ ZOHAR
Erez Zohar ha iniziato la sua formazione di danza come membro di compagnie locali israeliane, tra cui “Hora Gerusalemme” e la “Gerusalemme Tap Dance Company”. Diplomato all’Accademia di Musica di Gerusalemme e di alta scuola di ballo, si unì alla Batsheva Ensemble nel 2002 e ha danzato con la “Batsheva Dance Company” dal 2005 al 2012. Con la “Batsheva Dance Company” si è esibito nel repertorio di Ohad Naharin, Sharon Eyal e Yasmeen Godder e in anteprima ha mostrato sue creazioni per il programma “Batsheva Dancers create”.
Erez Zohar ha iniziato a insegnare Gaga nel 2003, insegnando in Israele e in tutto il mondo. Attualmente è un danzatore indipendente e coreografo, nonché terapeuta certificato nel metodo Ilan Lev.
Erez Zohar è anche il co-direttore artistico della scuola di balletto “Bye Bye” per la danza contemporanea di San Pietroburgo in Russia.
IDAN SHARABI
Idan Sharabi, nato in Israele nel 1984, si laurea alla Thelma Yellin e alla Juilliard School. Tra i danzatori della “Netherlands Dans Theater” e della “Batsheva Dance Company”, è stato scelto per produrre una sua creazione alla NDT Upcoming Choreographers nel 2010, aggiudicandosi il premio Zeraspe Award 06, e vincendo, con la sua coreografia, il premio Copenhagen International nel 2012 e nel 2014, il Premio Mahol Shalem, nel 2013 e il Concorso Internazionale di Coreografia di Hannover 2014.
Tra il 2011 e il 2014 ha creato per molte compagnie di alto livello, tra cui “The Israeli Opera House”, “The Israel Ballet”, “Ballet Junior de Geneve”, NND, ZDT, e la EBBC di Madrid.
Nel 2012, Sharabi è stato annoverato tra uno dei nove più promettenti giovani artisti di Israele da American Express; ha fondato la sua compagnia, la Idan Sharabi & Dancers, nel settembre 2012.
Da allora, ha creato diverse opere, ospitate in prestigiosi festival di tutto il mondo, tra cui Svezia, Danimarca, Canada, Italia, Olanda, Russia e Israele. Nel corso degli anni, Sharabi si è specializzato anche nella formazione, divenendo docente in scuole come la Contemporary Dance School di Amburgo, Gothenburg Ballet Academy, Alvin Ailey School, The Italian Dance Alliance, Springboard Danza di Montreal.
Idan Sharabi e le sue creazioni sono sostenute da American Express TYP Project, Israel Ministry of Culture, The Israel Festival, Suzanne Dellal, Bikurey Ha’Itim, The AICF, The Israeli Opera House, The Juilliard School Donors and a donor of The Dance Library of Israel Organization.
SHARON EYAL
Sharon Eyal nasce a Gerusalemme. Danza con la Batsheva Dance Company dal 1990 al 2008 e in seguito diventa la coreografa di molti progetti della artistici della stessa Batsheva e lavora come Direttore Artistico Associato della Batsheva Dance Company tra il 2003 e il 2004.
Nel 2009 Eyal comincia a creare pezzi per altre compagnie di danza note in tutto Il mondo: Killer Pig (2009) e Corps de Walk (2011) per Carte Blanche in Norvegia; Troppo Beaucoup (2011) per Hubbard Street Dance Chicago, e Plafona (2012) per Tanzcompagnie Oldenburg, in Germania.
Nel 2013 fonda L-E-V con il suo collaboratore di lunga data Gai Behar e la compagnia si aggiudica numerosi premi, tra cui il Ministero della Cultura 2004 Award per giovani creativi di danza e il Landau Prize 2009 per le arti dello spettacolo nella categoria danza. Nel 2008, è stata nominata migliore artista dal Cultural Excellence Foundation di Israele.
Associazione Nod – Nuova Officina della Danza a.s.d
Cell. 3930839097
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