Il punto di vista più scomodo su un tema sin troppo sottovalutato. È quanto si propongono di
affrontare le sezioni tarantine di Lilt e Fidapa nel convegno intitolato “Alcol? Meno è meglio – I
rischi del bere, la tutela dei minori, la contraddizione della prevenzione”, che si terrà martedì
24 marzo, alle ore 17.00, presso il Salone degli Specchi di Palazzo di Città.
Insignito del patrocinio del Comune di Taranto, che sarà rappresentato al tavolo dal sindaco
Ippazio Stefàno, i lavori del convegno saranno moderati dalle presidenti delle associazioni
organizzatrici, rispettivamente Perla Suma (Lilt) e Rosalia Bevilacqua (Fidapa). A loro il compito
di introdurre la lectio magistralis del prof. Emanuele Scafato, direttore dell’Osservatorio Nazionale
Alcol del CNEPS e alla guida anche del Centro OMS per la promozione e la ricerca sull’alcol
dell’Istituto Superiore di Sanità.
L’illustre cattedratico, di origine tarantina, parlerà di “Alcol, minori e società. I rischi ignorati, i
diritti violati, la prevenzione che manca”, offrendo un contributo di ampio respiro, che – anticipa
lo stesso Scafato – «ripercorrerà tutte le più recenti evidenze scientifiche, traccerà le dimensioni e
le tendenze del fenomeno, ne valuterà l’impatto e analizzerà le contraddizioni e le disapplicazioni
legislative, puntando al cuore della prevenzione che manca, quella taciuta perché contraria alla
logica imperante delle convenienze, che vorrebbe i minori come consumatori nel mercato globale e
non come individui, persone da tutelare con i più elevati livelli di protezione sociale, sanitaria e
normativa».
La lectio magistralis sarà precedeuta dalla proiezione del cortometraggio “L’alba”, di Pino
Lanzillotti.
Chiuderà la serata una stimolante tavola rotonda aperta agli interventi in sala e che vedrà
partecipi, oltre al prof. Scafato, anche Bombina Santella, Presidente del Tribunale per i Minorenni
di Taranto, e Vincenza Ariano, del Dipartimento Dipendenze Patologiche della Asl ionica.
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