Cosa vuol dire “Young – i giovani per i giovani”, la rassegna collaterale organizzata dall’Associazione onlus Amici della Musica “Arcangelo Speranza” e dal Comune di San Giorgio Jonico sotto l’egida del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Spettacolo dal vivo?
“Young” significa, nel lessico musicale degli “Amici” e con un cartellone di marzo tutto dedicato alla figura femminile (con i concerti di Sarah Jane Morris e Ludovica Rana, già tenuti, e quello di Mafalda Arnauth, previsto per il 25) affidarsi alla dolcezza e al lirico pianismo di un giovanissimo talento del nostro territorio: Anna Chiara Buccoliero.
Presso l’Auditorium della Scuola Media “Giovanni Pascoli” di San Giorgio Jonico, alle ore 19,30 di domenica 15 marzo prossimo, la bravissima e giovane pianista tarantina proporrà un programma di grande intensità musicale, che attraversa geograficamente tutta l’Europa, dalla Francia alla Russia, passando per la Germania.
La prima composizione in programma è la delicatissima “Sonata per pianoforte n. 24 in fa diesis magg.” op.78 di Ludwig Van Beethoven, dedicata nel 1809 alla sua allieva Therese von Brunswick. Siamo in pieno periodo romantico e il brano è attraversato da un senso di serenità molto espressiva; lo stesso Beethoven lo tenne in gran considerazione, definendola migliore della celebre sonata al Chiaro di Luna e, come disse Richard Wagner dopo averla ascoltata nell’interpretazione di Joseph Rubinstein, un lavoro “profondamente personale”.
Il secondo brano è di Fryderyk Chopin: la “Sonata per pianoforte n.2 in si bemolle minore” op.35 . La composizione, del 1838-39, ci svela un humus culturale completamente diverso e posteriore a quello del maestro tedesco, testimoniando di una vivacità e di un eclettismo virtuoso tutto francese. Ha una struttura solida da cui si propagano squarci di elegiache illuminazioni e – oltre alla Marcia funebre in si bemolle minore, in cui si concentra come un’immagine fissa la maggiore emozione espressiva -, contiene un primo tempo in si bemolle minore di sconcertante e tragica asperità, uno Scherzo fantasioso in mi bemolle minore e un brevissimo Presto conclusivo in mi bemolle minore dai risvolti timbrici davvero interessanti e inusuali.
Seguono le famose e deliziose “Novelletten” op.21 n.8 di Robert Schumann, con il quale siamo passati al tardo romanticismo tedesco (1838), uno dei frutti più maturi e straordinariamente densi del pianismo schumanniano, dedicato con modi molto accorati all’amore per la sua Clara. Si tratta di brani, di cui in questa occasione ascolteremo solo il n. 8 (Sehr lebhaft), venati da un certo lirismo e dalla fondamentale unitarietà, tutti ruotanti attorno alla tonalità di re maggiore.
Conclude l’intenso programma l’affascinante ”Sonata per pianoforte in fa diesis minore n. 4” op.30 di Aleksandr Nikolaevi? Skrjabin. Il Maestro russo è sicuramente un protagonista delle avanguardie musicali del primo Novecento. La sua sperimentazione non si soffermò, però, soltanto sugli aspetti formali o armonici ma incluse anche una teoria sulle relazioni intercorrenti tra suoni e colori, cui deve aggiungere una formazione culturale, conforme alle mode dell’epoca e quasi sempre implicita, rivolta alla teoria teosofica, al misticismo, agli aspetti più inquietanti della magia. Tutto ciò informa la sua produzione musicale più interessante, e caratterizza fortemente il suo linguaggio a mezza strada tra il visionario e l’apocalittico, denso di implicazioni filosofiche e letterarie.
Con la Quarta Sonata op. 30 del 1903 si apre un periodo più nuovo ed originale della produzione del compositore russo, essendo il precedente ancora legato alla tradizione romantica. Una struttura in due tempi, uno lento e uno veloce, di ampie proporzioni costituisce la peculiarità della Sonata che trova il suo punto di interesse in una inusitata ricerca armonica, il quale si concretizza in scrittura dall’acceso virtuosismo.
Oggi appena ventunenne, Anna Chiara Buccoliero è molto nota per la sua partecipazione alla trasmissione televisiva di Rai Uno “Mattina in Famiglia”, prendendo parte al torneo “Conservatori a confronto”.
Si diploma con il massimo dei voti, lode e menzione speciale presso il Conservatorio “G. Paisiello” di Taranto sotto la guida del M° Paolo Cuccaro. Si è esibita in pubblici concerti in diverse sale debuttando all’età di 16 anni in Spagna nella prestigiosa sala “Medina Elvira” di Atarfe (Spagna) con il Mephisto Waltz di Franz Liszt. È stata premiata dalle giurie di importanti concorsi pianistici nazionali ed internazionali, classificandosi sempre tra i primi posti, quali Concorso Internazionale di Esecuzione “Don Vincenzo Vitti”, Concorso di Esecuzione Musicale “Città di Matera”, Premio Internazionale di Musica “Gran Premio della Calabria”, Concorso Pianistico “Giovanni Paisiello”, Concorso Pianistico “Città di Albenga”, Concorso Internazionale di Musica “Città di Cosenza”, 13th European Grand Prize of Music “Mendelssohn Cup”, XXIII Concorso internazionale “Premio Chopin Roma”. frequentando numerosi corsi di perfezionamento con importanti maestri quali Leonel Morales, Pierluigi Camicia, Bruno Canino, Michele Marvulli, ed ha ricevuto elogi e apprezzamenti da pianisti del calibro di Mariangela Vacatello e Luis Bacalov. Ha suonato in occasione della trasmissione televisiva su Rai Uno Mattina in Famiglia, partecipando al torneo “Conservatori a confronto”. Nell’agosto 2014 ha partecipato come allieva effettiva ai corsi di alto perfezionamento pianistico dell’Accademia Dino Ciani di Cortina D’Ampezzo con i maestri Benedetto Lupo, Jeffrey Swann e Claudio Martinez, esibendosi nella prestigiosa Alexander Hall.
Ha suonato come solista presso i Giardini della Regina a Torino con il concerto per orchestra K 503 di Mozart diretta dal maestro Guido Boselli.
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