di Umberto Morfini*
“STRANIERO, PELLEGRINO E MARE NON VIDERO PIÙ LA CATTEDRALE”
Il WWF ricorre al Consiglio di Stato per sospendere la costruzione già avviata della palazzo a Santa Chiara antistante il Castello Svevo di Bari
Il WWF Bari all’interno del comitato di quartiere Parco Castello si oppone e ha avviato la procedura di ricorso al Consiglio di Stato affinché non venga ultimata la costruzione del palazzo della soprintendenza nell’area di Santa Chiara, opera che eroderebbe ulteriore verde pubblico.
L’associazione WWF Bari denuncia l’imminente scomparsa, per chi viene dal mare, della vista del rosone della nostra splendida cattedrale, che infatti sta per essere definitivamente occultata dal nuovo edificio che in questi giorni si sta speditamente edificando in una zona dall’ elevato pregio storico, architettonico e paesaggistico, su commissione del provveditore ai lavori pubblici Ing. Francesco Musci e previa autorizzazione, a nostro dire paradossale, della Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Puglia.
Tutto questo avviene ora a Santa Chiara, in un’area verde a circa 150 metri dal Castello Svevo e a molti meno dal mare. In quest’area sta sorgendo, come anticipato, un palazzo di tre piani alto 12 metri (10.000 m3) finalizzato ad ospitare ulteriori uffici del provveditore ai lavori pubblici.
L’area verde appartiene al demanio, a nostro avviso si adatta alla perfezione esclusivamente alla realizzazione di un parco, vista l’estrema e drammatica carenza della zona.
Riteniamo che sia sbagliata la realizzazione di tale opera perché si incorrerebbe in un inutile e soprattutto dannoso consumo di suolo.
È risaputo che in tutta Bari ci sono locali demaniali dismessi (un esempio è il Tribunale Militare posto solo a pochi metri dal sito in questione) che potrebbero essere riutilizzati. Ciò avrebbe come effetto la riqualificazione della zona che andrebbe a rianimare strutture morte da tempo e ad evitare di deturpare ulteriormente il paesaggio con altre costose opere di dubbia necessità.
Questa vicenda rientra in un ardito progetto che il WWF Bari sta sostenendo e proponendo di concerto con il suddetto comitato e l’Amministrazione Comunale e che prevede la realizzazione di un’area di verde pubblico nell’area adiacente al Castello Svevo.
Ci rivolgiamo a tutti voi che amate Bari, il suo mare e il suo paesaggio, ci appelliamo alla Curia e all’Amministrazione locale affinché intervengano e si uniscano a noi per difendere uno dei simboli della nostra città, la Cattedrale di San Sabino, nonché il più bel biglietto da visita per chi giunge a Bari via mare.
Responsabile WWF BARI