di Enzo Carrozzini
“ E’ andata anche questa, sono davvero contento. Questa sera ci siamo tutti illuminati d’immenso. Una musica sublime, interpretata a livelli altissimi, ha regalato a noi tutti una ragione in più di esistere”.
È il commento rilasciato dall’architetto Eugenio Lombardi, Deus ex machina del “laboratorio Urbano di Bari”, a margine del riuscitissimo evento celebrativo del 20 Anniversario della fondazione dell’associazione, svoltosi Sabato 20 Settembre nella Basilica di San Nicola .
Un rilevante traguardo raggiunto grazie alla passione che muove questo creativo “razionale” ( per usare una definizione con la quale si definisce), unito a tante persone dell’ Associazione da lui presieduta, che condividono amore e rispetto per il proprio territorio e la sua storia.
L’interno della Chiesa dedicata al Santo patrono della Città, per la sua potenza evocativa, non poteva fornire miglior scenario ideale all’evento, laddove la presenza di un magnifico pianoforte a coda di colore nero, stava a rappresentare il trait d’union tra le capacità umane materiali come quelle di erigere colonne sulle quali poggiare volte straordinariamente affrescate, fregiate o scolpite, disegnare curve e volute di uno strumento musicale, e immaginare e creare musica…
Ed è stata proprio la musica a fare da filo rosso alla serata, la musica eterna, sublime di grandi compositori, che ha suscitato un crescendo di emozioni nel consistente pubblico presente, sempre attento, diremmo rapito, protagonista di calorosi applausi di gratitudine e commossa partecipazione per ogni esecuzione.
La serata condotta dalla giornalista Marilena Rodi e lo stesso Eugenio Lombardi, in misura discreta e sobria, quasi a non voler sottrarre spazio alla musica di incanto che di li a breve avrebbe incominciato, grazie ai suoi virtuosi interpreti, a disegnare emozioni nell’aria.
E così dopo i saluti di Padre Giovanni Distante (già Priore della Basilica) , ha aperto il chitarrista classico Agatino Scuderi, catanese diplomato al Conservatorio di Bari, artista conosciuto in tutto il mondo, con esecuzione di brani di Manuel Ponce e Federico Moreno Torroba, con esecuzioni da brivido.
È seguita la video proiezione della storia del Laboratorio urbano narrata dalla voce dolce e suadente dell’attrice Floriana Uva.
In fine presentazione Lombardi ha svolto un commovente ricordo del Professor Martino Bonomo, grande amico del Laboratorio, culminato con la consegna di una targa ricordo alla figlia, Sig,ra Annamaria Bonomo.
Immediatamente dopo la musica ha ripreso a vibrare grazie a una coppia di giovani artisti, rispettivamente classe 1982 e 1986, il barese Michele Sgaramella , e la violinista finlandese Elisa Järvëla, poche prove svolte insieme, ma un affiatamento che sembra provenire da lontano, miracoli di quando l’amore per la musica fa vibrare le anime alla medesima intensità. Brani di Jean Sibelius, Mozart e Elgar, han fatto levitare il pubblico a quote non misurabili, al pari dell’incanto suscitato dalla bellezza e dalla grazia della violinista Finlandese.
A seguire due “Maestri” del pianoforte, docenti al Conservatorio Piccinni di Bari, Carla Avantaggiato e Maurizio Matarrese, riunitisi nel Karma Piano Duo, che hanno eseguito brani a 4 mani di Rapsodie di Maurice Ravel.
ll concerto si è chiuso con una entusiasmante e trascinante “Czardas” di Vittorio Monti, in cui Pianisti e violinista hanno “donato” tutto. Applausi scroscianti per artisti internazional, intervenuti(è bene precisarlo) senza alcun compenso, ma per il piacere di condividere e partecipare ad una grande storia di volontariato culturale, a favore del patrimonio materiale ed immateriale del nostro territorio che altrimenti verrebbe disperso. Lunga vita al “Laboratorio”.
Servizio fotografico Alessandro Uva
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