Quando tutto sembrava presagire un altro anno nei regionali, è arrivato finalmente il tanto atteso salto di qualità. Certo che diventare responsabile tecnico a 23 anni in una bella vetrina quale Martina Franca è un traguardo speciale: come li stai vivendo questi giorni?Sono giorni molto intensi e pieni di lavoro. Un traguardo importante che sto vivendo con molta gioia, passione e amore verso questo sport. Non potete immaginare cosa ho dentro, sto vivendo un sogno.
Subito testa al campionato: trasferta per i giovanissimi a Benevento, esordio casalingo per gli allievi contro la Vigor Lamezia. Qual è l’atmosfera che stanno vivendo i ragazzi? Saranno pronti per reggere l’urto dell’esordio? Non abbiamo avuto molto tempo per allestire le squadre e in meno di 15 giorni abbiamo cercato di creare con tutto lo staff tecnico due squadre importanti che potranno dire la loro in questo campionato. Molti ragazzi erano pronti per affrontare un regionale, per quasi tutti sarà la prima volta in questo tipo di competizione. I ragazzi sono carichi e non vedono l’ora di scendere in campo. Certo che i giovanissimi giocheranno contro una corazzata come il Benevento(scorso anno vittoriosa), mentre mister Galasso non avrà a disposizione l’intera rosa. Gli allievi di mister Paradisi, invece, ospiteranno il Vigor Lamezia presso il “Camassa” di Sava.
Il tuo passaggio al Martina Franca ha rivoluzionato la tua attenta programmazione estiva in quel di Sava: cosa cambia ora nella Pol. Sava? Rimarrai comunque il responsabile del settore giovanile savese?La Pol. Sava è “casa” mia e con il presidente ho un grande rapporto di fiducia e stima e quindi sono sempre presente. Avevo allestito due squadre regionali importanti che anche quest’anno potevano dire la loro, infatti la maggior parte dei ragazzi sono voluti rimanere nella Pol. Sava e questo fa molto piacere. La Pol. Sava è una realtà importante della provincia jonica. Inoltre, sono stato contento di accettare la fusione con la Nuova Maruggio dell’amico Pastorelli e quindi la Pol. Sava si avvale anche di una figura professionale importante.
Di sicuro non hai paura delle sfide: prenderti una responsabilità del genere a 15 giorni dall’inizio dei campionati è stato un atto di grande coraggio e consapevolezza dei tuoi mezzi. Cosa ti ha spinto ad accettare?Non ci ho pensato due volte e ho deciso insieme ad i “miei” compagni di battaglia di accettare questa sfida. Vedendo il calendario e le squadre da affrontare non potevo rifiutare un’opportunità del genere. Ringrazio tutti gli amici che mi stanno accompagnando in questa avventura a partire dal direttore Campanella che è stata la prima persona a “scommettere” su di me, per passare dal prof. Mimmo Raho che in questi giorni si è prodigato molto sino a finire a tutti i miei tecnici che mi stanno “sopportando” e supportando in questo periodo intenso. Un ringraziamento anche al factotum Tonino De Santis. Di sicuro scendere in campo domani sarà già una grande vittoria.
Qual è la tua organizzazione e quali sono i tuoi obiettivi che ti sei prefissato in queste prime due settimane di lavoro?In primis, in queste due settimane abbiamo cercato di selezionare i giocatori per allestire le due squadre allievi e giovanissimi nazionali. Abbiamo creato anche una foresteria presso Sava dove ospiteremo 10 ragazzi della provincia e di fuori regione. Vogliamo creare un settore giovanile importante sperando di passare qualche giocatore, nel corso degli anni, nella prima squadra o di cederli a club importanti. Lo staff tecnico è composto da Alfredo Paradisi allenatore degli allievi Nazionali e Giovanni Galasso allenatore giovanissimi nazionali, entrambi coadiuvati dal preparatore atletico Mimmo Raho e dal preparatore dei portieri Gianfranco Degli Schiavi.
Parliamo del tuo grande amico Nicola Amoruso: quali sono stati i suoi consigli e le sue sensazioni in merito alla tua nuova grande avventura?E’ stata una delle prime persone che ho chiamato. Ho avuto la sua “benedizione” e ho ascoltato i suoi consigli visto che lui per 3 anni è stato il responsabile del settore giovanile della Reggina calcio. Rimane sempre il mio punto di riferimento.