Di Enzo Carrozzini
Chi frequenta le pagine Facebook in questi giorni si sta imbattendo in una foto che immortala due giovani, un uomo e una
donna, in posa sullo scoglio sul quale si e’ adagiato il relitto della motonave Concordia della Costa Crociere. I fatti, le cartine, le registrazioni e ormai i futuri plastici formeranno oggetto esasperato di informazione, per questi motivi non desideriamo affrontare la questione, nella infondata speranza possa servire a porci dei seri interrogativi sulle questioni inerenti la sicurezza delle navi vacanza cosi’ come altri mezzi di trasporto, perche’ i media fanno presto a martellare l’opinione pubblica con argomenti da “audience”, per poi voltare pagina quando la notizia perde freschezza e attualita’. Ci preme, invece, affrontare una riflessione sulla mentalita’ insanabile di talune persone, che, a dispetto di qualunque evento tragico accada nel Paese, siano pronti a farsi immortalare dietro una telecamera con manina, sorriso e “ciau mama” di ordinanza sempre pronto scattare. Una fauna, che per fortuna, era alquanto limitata quando le tragedie avevano risalto soltanto dalle immagini riflesse in televisione, oggi col social network non e’ piu’ cosi’. Ci permette, infatti, di sentirci meno soli, di dare sfogo a tutta la serie di sentimenti, a volte volutamente edulcorati, ma non frena per tempo le manifestazioni di cretinismo irrecuperabile di alcuni soggetti. Sara’colpa della televisione? Colpa del social network, che sfrucuglia il nostro gigionismo e ci fa sentire pregni di autoconsiderazione quando “postiamo” una nota o “tagghiamo” una foto, godiamo di un “mi piace” di una qualsiasi cretinata scritta, o brilliamo di luce riflessa quando una celebrita’ ci concede di far parte del suo album di figurine? La televisione ha creato il solco, il social network lo difende…. L’invito che vogliamo dare e’ quello di usare con moderazione il nuovo mezzo di comunicazione, e stare sempre un passo indietro, la vita reale e’ un’altra cosa, magari per far riflettere quelle persone a cosa avrebbero provato se in quella nave ci fosse stato un loro caro.