L’Eccezione ricorda Pietro Mennea …..
a cura di Rino Bizzarro*
Sabato 29 Marzo, alle ore 18,30, presso L’Eccezione, Cultura e Spettacolo di Puglia Teatro, a Bari, in Via Indipendenza 75, per la stagione artistica di Puglia Teatro, patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, dalla Regione Puglia, dall’Università e dal Comune di Bari, dalla SIAD – Società Italiana Autori Drammatici di Roma, ultimo appuntamento del ciclo di incontri-spettacolo: “Olimpionici di Puglia” a cura di Gianni Antonucci. Questa volta l’appuntamento sarà dedicato a “Pietro Mennea – La freccia del Sud”, con proiezione di immagini e video del grande campione barlettano, alcuni anche inediti.
Pietro Mennea, (Barletta, 28 giugno 1952 – Roma, 21 marzo 2013), è stato campione olimpico dei 200 metri piani a Mosca 1980 e detentore del primato mondiale della specialità dal 1979 al 1996 con il tempo di 19″72, che resta attuale primato europeo post mortem.
Conosciuto con il soprannome la Freccia del Sud, è l’unico duecentista della storia che si sia qualificato per quattro finali olimpiche consecutive. È stato insignito dell’ordine olimpico (la più alta onorificenza del relativo movimento) diventando membro della Hall of Fame della FIDAL.
Laureatosi quattro volte, dopo la carriera atletica, svolse attività politica e scrisse molti saggi di vari argomenti, inoltre esercitò le professioni di avvocato e commercialista.
Nacque in una modesta famiglia di Barletta. Il padre era sarto e la mamma casalinga. Aveva altri tre fratelli e una sorella. Dopo le medie si iscrisse a ragioneria.
Si laureò a Bari una prima volta in scienze politiche, su consiglio di Aldo Moro, allora ministro degli Esteri. Conseguì poi anche le lauree in giurisprudenza, scienze motorie e sportive e lettere. Era coniugato con Manuela Olivieri, avvocatessa; non ebbe figli.
Mennea è stato docente a contratto di Legislazione europea delle attività motorie e sportive presso la Facoltà di Scienze dell’Educazione Motoria dell’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara.
Oltre alla carriera sportiva, ha operato come insegnante di educazione fisica, curatore fallimentare, eurodeputato (a Bruxelles dal 1999 al 2004) e commercialista. È stato, per alcuni mesi, anche direttore generale della squadra di calcio della Salernitana nell’annata 1998-1999.
Nel 2010, insieme con la consorte (entrambi legali con studio a Roma, ubicato vicino al Tribunale Civile), si occupava di class action negli Stati Uniti per difendere alcuni risparmiatori italiani finiti nel crac della Lehman Brothers.
È scomparso il 21 marzo 2013, all’età di 60 anni, in una clinica di Roma, a causa di un male incurabile. Le sue spoglie sono conservate nel cimitero Flaminio di Roma.
*L’autore è regista attore e direttore artistico di Teatro Puglia