di Serena Verga
Un ospedale pediatrico. Sei storie. Sei anime tormentate da un dolore diverso. Sei cuori che pulsano. Sei sorrisi. Un unico desiderio: guarire! O perlomeno vivere, nonostante tutto… e coraggiosamente!
Leo, “il leader” del gruppo (interpretato da Carmine Bruschini). Vale, “il vice leader” (Brando Pacitto). Cristina, “la ragazza” (Aurora Ruffino). Toni, “il furbo” (Pio Luigi Piscicelli). Davide, “il bello” (Mirko Trovato). E Rocco, “l’imprescindibile” (Lorenzo Guidi). Sei vite che s’intrecciano diventando una sola corsa ad ostacoli. Questi sei protagonisti condivideranno tutto, tra abbracci e lacrime, amori ed amicizie, gioie e dolori.
Sullo sfondo lo splendido paesaggio pugliese, tra gli ulivi fasanesi di una struttura quasi dimenticata: quella del CIASU (Centro Internazionale Alti Studi Universitari). E’ lì che il set ha preso vita. E lì che questi sei ragazzi s’incontrano. Ed è proprio lì che è cominciato tutto.
Anoressia. Tumore. Malattia al cuore. Incidente. Cose di tutti i giorni, purtroppo. Questa serie fa vedere proprio ciò che sappiamo bene, ma di cui talvolta facciamo fatica a parlare. Perché spaventati. Perché impietriti. Perché forse troppo coinvolti.
La regia è di Giacomo Campiotti, come anche la sceneggiatura, quest’ultima curata assieme a Sandro Petraglia. Le canzoni della serie sono inedite, firmate da Niccolò Agliardi. Cinque brani sono di Laura Pausini, Tiziano Ferro, Emma Marrone, Vasco Rossi ed Emis Killa. Le musiche di commento sono di Stefano Lentini. Nel cast vi sono anche famosi attori, già molto noti al pubblico televisivo. Il film è un remake della serie spagnola ‘Polseres Vermelles’ di Albert Espinosa e Pau Freixas.
Una serie toccante nella sua semplicità. Ancora per cinque puntate sarete catapultati tra le mura colorate di quest’ospedale pediatrico, vivendo i sentimenti contrastanti di genitori/parenti presenti/assenti. Qui si mescolano momenti di commozione e malinconia con attimi di tenerezza estrema e di sorrisi spensierati. Sì, perché “Braccialetti rossi” è anche sorrisi e speranze. E la forza dei sei protagonisti ne è un esempio. Tenacia e simpatia sono le armi vincenti di questi giovani eroi che non mollano. Il loro segno distintivo? Un braccialetto rosso!
Si passerà dai rumori del cuore ai silenzi di tante anime confuse che vorrebbero urlare “IO VOGLIO VIVERE!”. Proprio come Rocco, che dorme da circa 8 mesi!
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