di Enzo Carrozzini
Finalmente! Dopo due finali fallite nel 2000 e 2012, con la Francia (golden gol di Trezeguet) e la Spagna (con l’umiliante quattro a zero da tichi taca ) l’Italia alla terza finale europea degli ultimi venti anni riesce a portare a casa la Coppa Henry Delaunay, dirigente sportivo francese che ideò la competizione europea tra nazionali di calcio. Ritorniamo sul tetto d’Europa dopo 53 anni, allorquando nel 1968 prevalemmo sulla Jugoslavia con gol di Pietruzzo Anastasi e Giggirriva.
La vittoria del 2021 ad opera dei ragazzi di Mancini che hanno infilato 7 vittorie su sette è stato il successo di un gruppo umile, determinato e votato alla sofferenza. Doppia soddisfazione perché la vittoria è stata conseguita nel tempio del calcio, in quel londinese di Wembley, innanzi alla nazionale di casa che godeva del supporto di oltre sessantamila tifosi inglesi, ma niente ha potuto col cuore dei nostri ragazzi, per la seconda volta impegnati nella lotteria dei calci di rigore dopo la semifinale con la spagna. Le cose si sono messe subito male per gli azzurri che a nemmeno 2 minuti dall’inizio a seguito della prima azione degli inglesi si sono fatti infilare da un traversone che il terzino Shaw pressoché libero ha fiondato in rete. Il goal a freddo ha influenzato la condotta della nazionale che per tutto il primo tempo ha sofferto parecchio per arginare la velocità di manovra degli Inglesi, grazie alle scorribande di un incontenibile Sterling e all’estro di Rice. Il secondo tempo è entrata in campo una squadra trasformata, gli innesti di Cristante e Berardi che rilevcano Barella e Immobile( prestazione opaca come tutta la fase finale dell’europeo), donano slancio all’Italia, che finalmente al 22 ° dopo un batti e ribatti con miracolo del portiere inglese, raggiunge il pareggio con Lonardo Bonucci che spinge con rabbia una palla che aspettava solo di essere messa in rete. Da questo momento la nazionale azzurra prende il comando delle operazioni e rischia di ribaltare il risultato con Chiesa e Insigne, ma si arriva al 90, e Mancini inserisce il gallo Belotti al posto del rifinitore napoletano, mentre Chiesa, tra i più attivi e pericolosi degli azzurri era stato costretto a lasciare il campo rilevato da Bernardeschi. Iniziano i supplementari e la volta di Verratti a dover mollare con Locatelli pronto alla battaglia. I supplementari osservano un a superiorità di gioco dell’Italia, a cui gli inglesi cercano di fronteggiare con la velocità delle ali, ma sembra una partita che si finirà ai rigori, e così è. Tensione a mille. La sequenza vede Berardi segnare il primo rigore, cui risponde Harry Kane. 1 a 1.seconda serie: gallo Belotti si fa parare il rigore, Meguire non sbaglia, 2 a 1 per gli inglesi. E’ la volta di Leo Bonucci che segna, mentre rashford manda la palla a stamparsi sul palo, 2 a 2. Bernerdeschi fa gol, Sancho si fa parare il tiro da Gigione Donnarumma. 3 a 2 per l’Italia. E’ la volta di Jorginho (che ci aveva regalato la finale sempre ai rigori con la spagna), ma stavolta sbaglia e ci fa ripiombare nel terrore di un eventuale pareggio, ma Gigione Donnarumma si esalta parando l’ultimo rigore a saka. L’italia è Campione d’Europa. Piangono tutti, Mancini e Vialli che si abbracciano come ai tempi della samp, i ragazzi impazziti di gioia, i tifosi in visibilio. La perfida Albione battuta in casa aspetterà tempi migliori, e nel frattempo mangerà ancora pasta asciutta, parafrasando le parole di Leonardo Bonucci rivolte agli inglesi nettamente captate dai microfoni della Tv nazionale. Trionfo del gruppo e soprattutto del portierone azzurro che consegue il titolo di miglior atleta del torneo.