Emergono i primi particolari sul duplice femminicidio avvenuto a Massafra, in provincia di Taranto, che ha sconvolto la cittadina pugliese celebre per il carnevale, divenuta in queste ore cassa di risonanza nazionale per l’efferatezza con cui è stato compiuto il delitto.
Un duplice omicidio per mano di un uomo di 61 anni, famigliare delle vittime, come attestato dalla nota ufficiale del Comando provinciale dei carabinieri.: «Alle 17.00, Antonio Granata, 61 anni, residente a Massafra, Via Da vinci, contattava il 112 riferendo di aver tolto la vita, in casa, alla moglie classe ’55 e alla suocera classe ’21, al culmine di un acceso diverbio, con un coltello. L’omicida, 61 anni, è fuggito in auto ed è attualmente ricercato. Il delitto è avvenuto in un edificio via Da Vinci». La coppia non aveva figli.
Prima di chiudere la conversazione rendendosi poi irreperibile, l’uomo ha asserito, inoltre, che si sarebbe allontanato dal luogo del delitto con l’intento di togliersi la vita. L’omicida è un potatore di professione, senza alcun precedente penale.
Le vittime si chiamavano Carolina Bruno (moglie) e Lorenza Addolorata Carano (suocera).
Sul luogo del duplice omicidio sono intervenuti il pm di turno della Procura di Taranto, Marco Colascilla Narducci, e il comandante provinciale dei carabinieri Luca Steffensen assieme ai carabinieri della locale Compagnia e del comando provinciale di Taranto accorsi per chiarire la dinamica del duplice femminicidio.
Da quanto si è appreso, le due donne sono trovate in stanze diverse dell’appartamento e sarebbero state accoltellate alla gola con un oggetto appuntito. Non è stato confermato il ritrovamento dell’arma del delitto.
La strada è stata chiusa al traffico dai carabinieri.