Di Salvatore Stano
A Catania, presso l’obitorio dell’Ospedale Cannizzaro, è cominciata solo in serata l’autopsia sul corpo del sottufficiale della Marina militare Stefano Paternò, 43 anni, morto nella notte tra lunedì e martedi scorsi, circa 12 ore dopo aver ricevuto il vaccino Astrazeneca nell’ospedale militare di Augusta.
All’esame hanno partecipato: 4 periti nominati dalla Procura di Siracusa, un medico legale, uno specialista in ematologia, uno in tossicologia e uno in malattie infettive, e altri 5 periti nominati dagli avvocati che assistono i familiari dell’uomo; tra questi, anche un Capitano di vascello della Marina militare.
I periti sono stati incaricati dai pm siracusani di accertare causa, o cause, della morte, mezzi e tempi del decesso, comportamento dei sanitari, sia dell’ospedale militare di Augusta sia del 118, e «se sussiste una correlazione eziologica tra il decesso e la somministrazione del vaccino».
La Procura ieri ha iscritto nel registro degli indagati quattro persone: l’amministratore delegato di Astrazeneca in Italia, due sanitari dell’ospedale militare di Augusta e il medico del 118 che ha soccorso l’uomo nella sua abitazione di Misterbianco, dove è deceduto alle 02,15 circa.
C’è attesa per l’esito dell’autopsia che sarà reso noto dall’autorità giudiziaria.
Per domani, inoltre, è atteso l’arrivo in Sicilia degli ispettori inviati dal ministero della Salute che hanno già in agenda incontri nella sede catanese del 118, alla Procura di Siracusa e nell’ospedale militare di Augusta.
Intanto, un’altra notizia è stata diffusa dai media: un’insegnante 37enne di Gela è attualmente ricoverata in gravi condizioni nel reparto di rianimazione dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta, per una emorragia cerebrale.
Da quanto si è appreso, la donna, lunedì 1 marzo, si era sottoposta a vaccinazione ricevendo la prima dose del vaccino anti-Covid di Astrazeneca anche se, come accertato dalla Procura di Gela – che indaga e che ha già sequestrato le cartelle cliniche e la documentazione sul vaccino -, non si tratta dello stesso lotto ABV2856 bloccato dall’Aifa due giorni fa.
Per i nostri lettori è bene ricordare che fino ad oggi sono tre le morti sospette avvenute nei giorni scorsi: il militare della Marina, Stefano Paternò; il poliziotto catanese, Davide Villa; e il carabiniere di Trapani, Giuseppe Maniscalco; tutti avevano ricevuto una dose dello stesso lotto del vaccino Astrazeneca.