Ringraziamo Carmelo Colelli per l’elaborazione grafica e per la lirica di denuncia di violenze che ancora oggi si perpetuano sulle donne. Lasciamo parlare la poesia in una giornata in cui di parole dedicate al tema se ne pronunciano tante. Riflessione e educazione e rispetto improntino la coscienza di un nuovo uomo….. (E.C.)
Una vita
Capelli biondi
svolazzavano al vento
Occhi azzurri come il cielo
Melodioso il suo canto
si diffondeva nell’aria
Amava i fiori, le farfalle, i gatti
Danzava leggera sul prato
Aveva la vita davanti
Felice dei suoi vent’anni
Credeva nell’amore.
Arrivasti tu
un giorno d’estate
Per te sciolse i suoi capelli
Per te danzò al chiarore della luna
Per te raccolse i fiori più belli
Per te cantò sussurri d’amore
Per te cambiò la sua vita
Cresceva la sua pancia
Una nuova vita in lei
Era contenta
amava solo te
Si realizzava il suo sogno.
Piange
col bimbo tra le braccia
ora piange
vorrebbe raccontare
le parole si fermano in gola
Non canta più
Non danza più
Nemmeno la ninna nanna canta
Stringe al petto il frutto del suo amore
Forte lo stringe e piange
Non s’accorge delle farfalle
che le volano intorno
Non raccoglie i fiori
Ogni giorno cresce la paura.
Credeva nell’amore
Ti amava tanto
Ora non ama più
Soffre in silenzio
I biondi capelli
arruffati sul volto stanco
nascondono i tuoi gesti
e le sue lacrime.
Giorno dopo giorno
cresce il suo dolore
Un giorno lo racconterà
A suo figlio lo racconterà
Lui saprà del suo amore
Del suo dolore
Del suo carnefice
Delle sue violenze
Dei suoi gesti di amore malato
Insegnerà a suo figlio
A tuo figlio
A rispettare le donne
Ad accettare i loro no
A saper leggere nel loro cuore
Ad amarle così come sono.
Il tempo rimarginerà le ferite
quelle sulla pelle
nel cuore rimarranno
per sempre rimarranno
le ricorderanno il suo carnefice.