di Paola Bozzani
A conclusione della seconda serata della 10^ Edizione de la “Notte bianca della poesia” nel piazzale dell’ Istituto Vittorio Emanuele II a Giovinazzo organizzata dalla “Accademia delle culture e dei pensieri del mediterraneo”, per la direzione artistica di Gianni Antonio Palumbo , con la co conduzione di Angela Di Liso è andata in scena, nella notte del 5 Settembre 2020, la performance poetica “Dal buio(della pandemia) alla luce(dell’Arcobaleno) nel cammino di pace” a cura della psicologa Olimpia Binetti e dell’Ads Archè –S Bari. Si è trattato di una riproposizione, con opportuni adattamenti in un luogo fisso, del cammino di pace svoltosi a Bari Domenica 5 luglio.Il cammino di pace è stato l’ultimo dei tredici “cammini“ salutistico-culturali, realizzati dalla stessa associazione, per la Rete civica urbana Murat San Nicola, nell’ambito del progetto “Il cammino di San Nicola e Isabella d’Aragona verso la città ideale”. I cammini arricchiti da momenti di “ginnastica creativa”,da meditazioni, guidate da Olimpia
Binetti, dalla musica e dalla poesia di Maria Pia La Torre e da quelle lette dall’attore Enzo Carrozzini, nonchè dalle conversazioni storiche tenute da Paola Bozzani, sono stati un’esperienza completa per ritrovare dopo il buio la luce e la speranza e,infine, la felicità simboleggiata dai colori
dell’arcobaleno coincidenti con i colori e la moltiplicità della vita che, dopo il covid, deve riprendere appieno. I percorsi hanno visto anche momenti spettacolari, quali quelli dedicati alla danza a cura di due giovani danzatrici: Vanessa Digennaro, Alessia e Brunella Valdesi, insegnanti nella scuola di danza ”The studio” di Bari .
Dovendo riproporre su un palcoscenico l’esperienza itinerante, lo spettacolo si è aperto con l’ingresso di tutti i partecipanti
vestiti di bianco, la presentazione, a cura della stessa Olimpia Binetti e con l’esemplificazione dell’aspetto culturale dei cammini a cura di Paola Bozzani,che ha arricchito i cammini con descrizioni inedite della Bari del ‘500 e delle storie di Isabella d’Aragona.
I momenti dedicati alla poesia sono stati prevalenti e particolarmente esaltanti, animati dagli stessi poeti, Olimpia Binetti, Rosa Costantino, Elena Diomede, Maria Pia Latorre, Cosimo Rodio.
A simboleggiare il buio le quattro poetesse e il poeta avevano indosso, nella prima scena, un velo nero, l’atmosfera è stata creata dal lancio, in sequenza, da parte di ciascun poeta di un verso delle poesie che sono, poi, state lette per intero.
Deposti i veli neri in una cesta le due danzatrici hanno aperto la parte dello spettacolo dedicata alla luce con la danza dell’aurora accompagnata dall’ondeggiare dei veli color arcobaleno emozionando il pubblico.
Il lancio in sequenza di un verso delle poesie ha aperto la parte dedicata Luce cui è seguita la declamazione delle poesie. L’attore Enzo Carrozzini ha letto due poesie sul buio e sulla luce concludendo ciascuno i rispettivi momenti. Gli stacchi musicali sono stati curati dal Musicista Gianfranco Pellegrini. Con i veli bianchi le danzatrici hanno intrecciato,una danza dedicata alla Luce concludendo la loro performance con un assolo di Vanessa Digennaro. In finale tutti i partecipanti hanno sollevato un grande velo bianco portato tra il pubblico intrecciando una danza circolare,sollevando e abbassando il velo simboleggiante la rinascita, mentre Enzo Carrozzini intonava lo splendido brano di Gino Paoli “Una lunga storia d’amore”. Così potrebbe definirsi il sentimento che lega gli esseri umani alla poesia e, in generale, alle arti.
“la Notte Bianca”, che ha goduto del patrocinio del Ministero dei Beni Culturali, della Regione Puglia, della Città Metropolitana di Bari e dei Comuni di Giovinazzo e Molfetta, si è svolta in tre serate, dal 4 al 6 Settembre con epilogo nell’Anfiteatro di Ponente di Molfetta, nutrito il parterre dei artisti e poeti messi in campo dell’associazione ideata e presieduta da Nicola De Matteo intraprendente e generoso operatore culturale che con orgoglio ha celebrato il decimo anniversario di quella che era nata “come una sfida”.