Di Gabriella Elia (Rubrica LetteraAperta.it)
Siamo un paese che ha lottato da sempre per la democrazia, che non ha mai accettato la dittatura, ma la libertà di pensiero… Un paese che ama tramandare le tradizioni in famiglia, che vive di arte e di bellezze naturali… Un Paese invidiato da tutto il globo, perché il più bello e il più patriottico al mondo… Ma questa Italia oggi si dimostra diversamente da quella che è…
L’inciviltà di alcuni e l’indifferenza di altri durante questa pandemia, screditano tutti quelli italiani che amano incondizionatamente il prossimo prima ancora di se stessi. Non è un gioco la guerra che stiamo vivendo. Non è un gioco il rischio di medici, infermieri e forze dell’ordine in trincea. Il rispetto delle regole è per un bene comune, per un vivere comune e chi non le rispetta, calpesta ogni principio morale e umano di cui siamo dotati.
È stata dichiarata una pandemia da giorni Una pandemia che sta trascinandosi dietro centinaia di morti, una pandemia che non guarda età, sesso o ceto sociale. Un virus invisibile che decide quando, dove e chi toccherà… e dobbiamo solo pregare di non essere i prescelti!! Un incubo! Veramente un incubo… E noi che facciamo? Troviamo mille scusanti per evadere da casa, una passeggiata, una capatina al mare o semplicemente un’ uscita per sfidare spavaldamente quel nemico invisibile che magari ti ha già puntato.
Allora siete davvero egoisti!!! Oltre ad essere dei grandi incoscienti, siete davvero meschini perché accanto a voi e per colpa vostra c’è gente che non ce la farà se verrà infettata e tutto per vostra dispettosa negligenza. Io non avrei fatto verbali a chi non rispetta le ordinanze, né avrei dato loro l’arresto. Avrei preso questi grandi geni super Eroi e li avrei portati a fare volontariato nelle corsie degli ospedali dove il covid ti toglie il respiro sotto le mascherine, dove la paura ti costringe a rimanere sveglio per non sbagliare e dove il cuore ti batte a mille per la paura del contagio.
Avrei fatto vedere loro la sofferenza, le lacrime di chi lotta tra la vita e la morte, la disperazione di chi vorrebbe invece restare a casa e la drammatica sfilata di bare accostate una accanto all’altra senza nessuno che possa piangere per loro. Imparate ad amarvi e ad amare La vita è un dono sacro e se voi non ne apprezzate il profumo, almeno lasciate che lo respirino gli altri. Rispettate le regole Restate a casa per uscire vincenti domani.
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