Domenica 20 ottobre 2019 presso al palazzetto dello sport di San Giorgio ionico inizierà la prima fase del campionato regionale Puglia e Basilicata di Kickboxing che vedrà impegnati atleti della disciplina di pointfight, light contat e kick light, atleti da ring low kick k1 fil contat e muay thai, curato dall’organizzazione BTF del maestro Mimmo Radicchio.
Nell’afflato sportivo, che vedrà l’Italia protagonista assoluta nei prossimi giochi del Mediterraneo 2026, il maestro Radicchio ha puntato sulla valorizzazione della disciplina a livello psicofisico e sociale per tutte le fasce di età, i 220 iscritti al campionato regionale, in discipline da tatami e da ring sono la conferma del seguito di cui gode lo sport.
L’attività sportiva in particolare di questa disciplina oltre agl indubbi vantaggi fisici accresce a senso di responsabilità, favorendo la formazione psico fisica degli atleti . Lo sport è aggregazione e conoscenza di persone con le quali condividere una stessa passione, con conseguente crescita e sviluppo sociale.
Risultati ottenuti con la sinergia di tutte le componenti del comparto sociale, a partire dai cultori della disciplina, tecnici e atleti delle regioni interessate, per finire ai livelli politici locali. Il Maestro Radicchio a questo proposito ha rilasciato in occasione dell’avvio dei campionati: la seguente dichiarazione ” il primo ringraziamento va di sicuro agli atleti,che ci permettono di parlare di sport, e ai loro maestri, che con i loro insegnamenti divulgano l’importanza dello sport, a tutte le famiglie e a tutti i team di Puglia e Basilicata che sostengono e valorizzano lo sport. Il ringraziamento va altresì all’assessore allo sviluppo economico della regione Puglia Cosimo Borraccino, Il sindaco di San Giorgio Jonico Cosimo Fabbiano e l’assessore allo sport Emma Bucci che sono sempre pronti ad accogliere in maniera fattiva qualsiasi iniziativa che promuova lo sport. E se manifestazioni come questa si riescono a realizzare, grazie alla liaison tra istituzioni tecnici specializzati e atleti, vuol dire che la cooperazione funziona e potrà portare anche in futuro le luci dei riflettori sulle attività sportive e la loro rilevanza sociale”.