Claudia Piccinno ritorna in Puglia Dall’intesa artistica di due donne del Sud nasce una magica sinergia che porta versi e immagini in giro per il mondo. Non è una novità la collaborazione del maestro d’arte Immacolata Zabatti e della poetessa Claudia Piccinno.
Sabato 30 marzo alle ore 19.00, presso l’associazione culturale Lino Agnini di San Giorgio Ionico (Ta), è stato presentato il libro di poesie “In Nomine Patris” di Claudia Piccinno che si pregia in copertina di un’opera della Zabatti, promotrice dell’evento. L’opera eponima dedicato al Santo, custodita nel palazzo in cui ha sede l’associazione.
L’evento è stato introdotto dal Presidente dell’Associazione Cataldo Piccoli che ha salutato il numeroso pubblico proveniente da diversi paesi della provincia jonica composto da: Presidenti di diverse associazioni culturali, scrittori, poeti, musicisti e artisti. Hanno presenziato il sindaco Dott. Cosimo Fabbiano e l’assessore alla cultura dott. Luciano Cinieri per i saluti istituzionali. La prof.ssa Antonietta Rubino ha moderato l’incontro. La relazione critica è stata a cura della N.D. Baronessa Elisa Silvatici, Accademico dei Cavalieri di S.Stefano critico convegnista e socio onorario dell’associazione. Sono intervenuti la Dott.ssa Ester Cecere, scrittrice e ricercatrice del Cnr di Taranto, la stessa Zabatti, e l’autrice.
Hanno declamato i versi della poetessa il Dott. Michelangelo Volpe, la prof.ssa Maria Carmela Ricci e il tenore Gianni Nasti che ha omaggiato la poetessa con una sua performance lirica.
La poetessa di Lecce, che vive e insegna in Emilia Romagna ha al suo attivo 21 sillogi pubblicate in Italia, Serbia, Francia, Turchia e che comprendono ben cinque opere di altri poeti internazionali ch’ella ha tradotto in italiano.
L’Associazione Lino Agnini ha avuto l’onore e il privilegio di ospitare la brillante poetessa Claudia Piccinno, nota all’estero non solo per la sua attività di traduttrice, ma per le sue importanti affermazioni nei concorsi poetici tra cui segnaliamo il Literary Prize a Parigi, un terzo premio a Lugano, in Svizzera, un terzo premio in Albania. È stata la prima poetessa italiana a essere insignita della Stele di Rosetta, World Literary Prize di Istanbul nel novembre 2016. Ha ricevuto i premi Pentasi in Ghana e in India, World icon for peace per Wip nella città di Ondo, in Nigeria, nell’aprile 2017, il premio letterario Naji Naaman 2018, in Libano. Tra i 200 riconoscimenti conseguiti va segnalato che nel 2017 ha ottenuto una medaglia d’oro per la poesia al Centro Studi di Lunigiana su Dante Alighieri. Nel 2018 1° premio concorso Il Golfo,
La Spezia
1° premio concorso Padus Amenus, Sissa (Pr)
1° premio concorso Mario Arpea, Rocca di mezzo, (Aq)
1° premio concorso Le Nuove lettere,Istituto Cultura italiano, Napoli
Più volte ospite a prestigiosi festival letterari in Turchia e in Serbia, reduce da un reading letterario in Spagna, a Madrid nelle scuole del consolato italiano, nella biblioteca comunale e nello storico caffè Gijòn per la giornata mondiale della poesia. Di Claudia Piccinno si sono occupati critici di alta levatura morale e intellettuali tra cui Barberi Squarotti, Pardini e Pisana. Quest’ultimo sostiene che la sua poetica è capace di farsi ermeneutica del sentire collettivo e del bisogno di socialità quale orizzonte di neo- umanesimo profondamente necessario nel nostro tempo. Sito web: claudiapiccinno.weebly.com