Immacolata Zabatti, vive e lavora a Grottaglie (Taranto). Ha sempre respirato in famiglia la passione per l’arte: il padre musicista e diplomato all’Istituto Statale D’Arte di Grottaglie, il nonno costruttore progettava edifici pubblici e privati. Il contesto la porta a sviluppare una spiccata personalità creativa e la passione per l’arte in tutte le sue forme ed espressioni.
All’inizio della sua carriere artistica ha rappresentato paesaggi salentini, con i meravigliosi ulivi secolari, la sua sensibilità la porta inoltre a trattare tematiche sociali della realtà contemporanea, quali: la violenza sulle donne, la tragedia degli immigrati, la disperazione dei popoli di paesi coinvolti in scenari di guerra.
La Zabatti frequenta diverse associazioni culturali, dove ha avuto modo di conoscere diversi scrittori, poeti, musicisti e artisti, alcuni poeti hanno scelto delle opere della Zabatti per le copertine di diverse pubblicazioni letterarie, alcuni di loro hanno composto poesie ispirandosi alle sue opere.
Nel tempo sente l’esigenza di ricercare un nuovo stile tecnico espressivo, un linguaggio personale che trasmette le sue emozioni toccando l’anima del fruitore, quindi dal 2012 dimostra la sua creatività con opere informali anche se non ha mai abbandonato il figurativo, un’ecletticità che la fa muovere con estro e perizia dal figurativo all’astratto, si serve di variopinti cromatismi per realizzare opere informali.
Nel 2015 riceve la nomina di ACCADEMICO dall’ Accademia Internazionale IL CONVIVIO.
Partecipa a numerosi concorsi, sia nazionali che internazionali suscitando molteplici riconoscimenti da parte di un pubblico sempre più numeroso, e dei maggiori esponenti della critica. Tra costoro va citato Vittorio Sgarbi, che nel 2015 la seleziona per la rassegna “Panorama d’Italia” a Palermo, la incita a mettere a fuoco l’interesse per l’astrazione, anche il critico Daniele Radini Tedeschi, dopo aver esaminato alcune opere della Zabatti, nell’esaltare il “valore stilistico”, definisce lo stile delle opere astratte dell’artista “astrattismo pittorico”.
Le sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private, sono pubblicate spesso sulla stampa accreditata, su annuari e cataloghi d’arte internazionali, sull’ Annuario d’Arte Moderna Mondadori con quotazioni ufficiali.
Ha esposto in collettive e personali, sia in Italia che all’estero: al Museo d’Arte Moderna di Barcellona – Osaka (Giappone), Palazzo della Cultura di Stoccarda – Galleria Christiane Peugeot Parigi – Brik Lane Gallery Londra – Sale del Bramante Roma – Galleria Farini Bologna – Taormina – Museo Sciortino di Monreale – Noto – Palermo – Lecce – Triennale di Verona – Firenze – Benevento – Palazzo Ducale di Genova – Salerno – Matera – Taranto – San Giorgio Jonico – Bari – Life Gallery Battipaglia ecc.
Hanno scritto su di lei: Elisa Silvatici – Teresa Gentile – Vittorio Sgarbi – Paolo Levi – Josè Van Roy Dalì – Vinicio Coppola – Alfredo Martinelli – Vito Cracas – Salvatore Russo -Sandro Serradifalco – Stefania Bison – Alessandro Salvatore – Enza Conti – Adriana Repaci – Azzurra Immediato – Ester Lucchese – Teresa Stacca – Federico Caloi
Tra i riconoscimenti più recenti citiamo:
? Premio Internazionale SALVATOR DALI’ Parigi 2017
? Premio Internazionale BERLINO 2017
? Premio Internazionale LONDON ART PRIZE Great Master – Londra 2018
? Due opere fotolitografiche archiviate Nr. R 205 e R 206 presso la Collezione Sgarbi di Villa Cavallini Sgarbi a Ferrara 2017
? 1° posto Premio COPERTINA – ARTE 23°Rassegna Internazionale PADUS AMOENUS –Sissa (PR) 2018
Inoltre
Due sue opere fotolitografiche sono archiviate col Nr. R 205 e R 206 presso la Collezione Sgarbi di Villa Cavallini Sgarbi a Ferrara 2017
Info: WWW.ZABATTI.IT
“Immacolata Zabatti si serve di variopinti cromatismi per realizzare opere informali caratterizzate da tonalità preziose che illuminano la composizione. L’ artista indaga le potenzialità del colore utilizzando forti contrasti per dare ritmo all’amalgama, in un susseguirsi di luce e ombra che non perde mai il suo equilibrio. L’ arte di Immacolata Zabatti attinge a suggerimenti mediati sia dalla dimensione immanente sia dalla sfera del trascendente, dando forma a un mondo sospeso tra visione e emozione, una dimensione parallela, dove l’unico tempo assoluto è quello dell’anima”. Catalogo Museo Levi 2017 EA Editore Paolo Levi