Comunicato Stampa integrale dell’ Associazione Arci Bounty di San Giorgio I.
Quando ci è giunta notizia che Domenica 3 febbraio 2019, ci sarebbe stato il gazebo della lega… ah no pardon, di “NOI CON SALVINI”, in piazza San Giorgio… a San Giorgio Jonico, Taranto, Puglia… SUD (terronia per intenderci), abbiamo sentito il dovere di manifestare “pacificamente” e in pieno stile Arci, il nostro dissenso. Volevamo essere presenti lì, volevamo che i nostri concittadini dal target di età abbastanza elevato, che si sono fermati a firmare sotto quel gazebo, ci vedessero! Infatti ci hanno visti, non abbiamo inveito contro di loro, anche se la voglia di urlare “fatelo per noi! non firmate! non rubateci il futuro!”, era tanta. Siamo rimasti lì con i nostri striscioni, a dialogare con chi dopo aver firmato si è fermato a parlare, quasi a giustificarsi per quel gesto, con espressioni mortificate. Molti ci hanno detto di rassegnarci perché la sinistra è morta, molti ci hanno ripetuto le solite frasi “e allora il PD?”, “e allora i terremotati?”. Ecco a queste persone noi vorremmo rispondere in questo modo: che la sinistra non è morta, perché è dentro di noi che siamo Arci,che siamo apartitici, ma crediamo in quegli ideali, noi che siamo vivi e vegeti! QUINDI NON ABBIAMO MAI VOTATO PD,abbiamo anche più volte manifestato contro tante scelte sbagliate del PD. Dire il contrario sarebbe affermare il falso. Così com’è falso dire che il consigliere Spadaro è di “Liberi e Uguali” quando invece è di Rifondazione Comunista. E’ falso dire che le forze dell’ordine hanno placato gli animi e hanno sequestrato materiale, non è stato sequestrato nulla e non c’è stata alcuna denuncia. Vogliamo ricordare a chi ha difficoltà a recepire i Diritti sanciti su una Costituzione antifascista per genesi, che il dissenso civile e democratico fa parte proprio dei Diritti del Cittadino; magari se ci si informa prima di scrivere articoli, si evitano le brutte figure, non dico essere lì sul posto e raccogliere testimonianze, forse è chiedere troppo, ma almeno documentarsi quel q.b. insomma, d’altronde non possiamo pretendere poi tanto, i soggetti scriventi quelli sono. Riguardo ai terremotati, vorremmo portare a conoscenza degli ignari, che le stesse persone che erano in piazza domenica, all’epoca dei fatti di Amatrice, hanno riempito, grazie alla generosità dei nostri compaesani, una monovolume di generi di prima necessità, si sono messi al volante e si sono recati direttamente sul posto a consegnare il tutto. L’Arci, con tutti i suoi circoli locali dislocati in tutt’Italia, continuerà sempre a difendere i diritti degli ultimi, sarà sempre un baluardo antifascista, antirazzista e antisessista, ma non perché siamo più bravi o più belli, ma perché abbiamo memoria del passato, non dimentichiamo le atrocità del nazismo e del fascismo e non dimentichiamo chi, non molto tempo fa, ci chiamava terroni, colerosi, scansafatiche e mafiosi. E voleva addirittura la secessione, che col senno di poi, non sarebbe stata mica una cattiva idea.
!!!NOI NON DIMENTICHIAMO!!! Arci Bounty Club San Giorgio Jonico (Ta) 04/02/2019
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