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Sabato 19 Gennaio, alle ore 18,30, presso L’Eccezione – Cultura e Spettacolo di Puglia Teatro, a Bari, in Via Indipendenza 75, per la 44^ stagione artistica di Puglia Teatro, patrocinata dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, dalla Regione Puglia, dall’Università e dal Comune di Bari, dalla SIAD –Società Italiana Autori Drammatici di Roma, secondo appuntamento-spettacolo del ciclo ‘Teatro – Drammaturgia italiana contemporanea: Autori SIAD di area barese’, a cura di Teodosio Saluzzi; sono presi in considerazione autori viventi ed in lingua, e questo secondo incontro ha per protagonisti Rino Bizzarro e Vincenzo Di Mattia.
Rino Bizzarro: autore, regista, attore di teatro, lavora nella Compagnia Puglia Teatro dopo essere stato con altre Compagnie primarie di giro in tutti i più importanti teatri d’Italia ed all’estero.
Nel 1970 la scelta dell’emigrazione, scritturato dalla Compagnia Teatro Insieme di Roma, con cui ha lavorato ne “I tre Moschettieri” di Roger Planchon da Dumas (199 repliche in 97 città: il giro nazionale che le Compagnie più importanti effettuano in ogni stagione); poi al Centro Attori di Milano, quindi il rientro a Bari per l’operazione “Bari Teatro”, ultimo tentativo in ordine di tempo dell’Amministrazione Comunale di Bari di dare vita ad un Teatro Stabile regionale.
Per il teatro Bizzarro ha scritto una trentina di testi, molti dei quali rappresentati in Puglia e fuori; ha lavorato molti anni per la Rai scrivendo, dirigendo e partecipando ad una lunga serie di sceneggiati radiofonici e programmi culturali, alcuni dei quali trasmessi anche all’estero.
Vincenzo Di Mattia: nel 1960 vinse un concorso bandito dalla Rai per “Ideatori di programmi” e in tale veste, a Roma, per il servizio Prosa della Rai TV ha curato per molti anni l’appuntamento del venerdì con la commedia, facendo conoscere agli italiani che magari non andavano tanto spesso a teatro, autori come Pirandello, Shakespeare, Goldoni, Cechov, Ibsen, Osborne, Beckett e tanti altri. Poi è stato curatore di sceneggiati televisivi di grande successo come “Maigret” con Gino Cervi e “Nero Wolfe” con Tino Buazzelli. In questo contesto lavorativo la creatività di Di Mattia cresce e si affina, da una posizione privilegiata, senza fratture fra impegno quotidiano e scrittura. Il suo dramma “La Lanzichenecca” che vinse il premio IDI, fu messo in scena nel 1965 dal Piccolo Teatro di Milano con la regia di Virginio Puecher e l’interpretazione di Ilaria Occhini ed Arnoldo Foà.