Scuole presidiate, striscioni e volantinaggi contro l’alternanza scuola-lavoro stamattina nelle principali città d’Italia. A Lecce, all’IISS “Fermi”, continuano a protestare gli studenti dopo gli scioperi del 13 ottobre e del 24 novembre. Promotori della contestazione sono i militanti del Fronte della Gioventù Comunista (FGC), che denunciano lo sfruttamento in alternanza scuola-lavoro fin dalla sua introduzione.
È la protesta degli studenti in occasione degli “Stati Generali dell’Alternanza”, un appuntamento promosso dal Ministero dell’Istruzione per presentare la “Carta dei Diritti e dei Doveri degli Studenti” e un sito sull’alternanza scuola-lavoro in cui si potranno segnalare problemi e abusi. Un teatrino di retorica, secondo gli studenti, che puntano il dito contro le finte tutele introdotte dal Ministro Fedeli.
«Le tutele fasulle promosse dal Ministero servono a sfruttare meglio gli studenti» dichiara Alessandro Fiorucci, responsabile scuola del FGC «Gli “Stati Generali” sono l’ennesima pagliacciata per legittimare le politiche dei governi sull’istruzione, dietro la retorica di migliorare la qualità dei progetti di scuola-lavoro. L’alternanza è stata pensata e voluta dai padroni per modellare la scuola sulla base delle esigenze del profitto. Gli interessi che stanno alla base di questo strumento sono quelli delle banche e delle grandi imprese che chiedono generazioni di lavoratori ricattabili ed educati ad accettare condizioni di lavoro sempre peggiori. Ecco il vero volto dell’alternanza scuola-lavoro, che non è in grado di assicurare altro agli studenti che un futuro di sfruttamento e assenza di diritti.»
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